“Alberto Malavasi è stato un catalizzatore delle migliori energie, fonte di ispirazione per gli imprenditori e punto di riferimento per una intera provincia”. Così il reggente di Sicindustria Caltanissetta ed Enna, Gianfranco Caccamo, ricorda l’imprenditore Alberto Malavasi, spentosi ieri a 84 anni. “Ci ha lasciato un uomo lungimirante – aggiunge Caccamo – che ebbe un ruolo rilevante per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale del nostro territorio e che, insieme al fratello Carlo, diede vita alla Confindustria locale. Alberto ebbe la capacità di riunire gli imprenditori del luogo, comprendendo che, solo lavorando in squadra, sarebbe stato possibile valorizzare le caratteristiche di questa terra e rispondere in modo efficace alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. E così riuscì a dare ampio respiro all’industria e allo sviluppo della zona industriale di San Cataldo, sia in termini economici sia di occupazione, e noi non smetteremo mai di essergli grati”.
Alberto Malavasi era nato il 26 giugno 1936 e conclusa la carriera di calciatore lascio’ il posto fisso di dirigente dell’ufficio tecnico di Reggio Emilia e si trasferì a San Cataldo con la moglie Graziella: poi nacquero le due figlie gemelle che cominciarono a praticare pallavolo nella Nike, la società sancataldese che nel frattempo cresceva fino ad approdare in A2 (a metà degli anni ’80). Poi si trasferì a Caltanissetta facendo la spola con Palermo dove nel frattempo si erano trasferite la moglie e le figlie universitarie. Da dieci anni, dopo che le aziende di famiglia avevano esaurito il ciclo produttivo, si era definitivamente stabilito a Palermo con la moglie (venuta a mancare due anni fa) e una delle figlie a Palermo (l’altra si è trasferita a Milano). È morto ieri 15 gennaio 2021 a Palermo