Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si inserisce nel programma Next Generation EU (NGEU), il pacchetto da 750 miliardi di euro concordato dall’Unione Europea in risposta alla pandemia.
Salvo i soliti proclami della politica gelese, non ci sono progetti per lo sviluppo del Golfo di Gela, il Dott. Francesco Agati chiede agli amministratori di attenzionare una grande risorsa, il mare, bisogna rendere il “Progetto Gelone” opera esecutiva per Gela e il Libero Consorzio di Caltanissetta. Il PNRR contiene un pacchetto di riforme strutturali e investimenti per il periodo 2021-2026 in cui si possono aggiungere i Fondo ReactEU che invito a studiare. Ma occorrono progetti.
Mi chiedo il Sindaco Lucio Greco con tutta la sua squadra si è posto degli obiettivi infrastrutturali per la città (non credo!), quali saranno i progetti da presentare, quali sono le priorità, ovvero, quali saranno le aree tematiche prioritarie di intervento per Gela, ad oggi solo parole, invece occorrono misure comunali straordinarie, e incarico ai professionisti nel settore tecnico, gestionale immobiliare, urbanistico e catastale. Con le interviste non si arriva a nulla, Gela ha bisogno di opere.
Da profondo conoscitore della Città del Golfo, secondo la mia esperienza le priorità del Comune di Gela per accedere al PNRR non possono che essere, viabilità, portualità, sanità, digitalizzazione, transizione ecologica green (centomila pioppi per la bonifica della Piana di Gela), strutture sportive. Che si dia un incarico agli esperti del settore, la Città del Golfo ha bisogno di fatti, opere, esecutività dei progetti, non di politica che a Gela altro non è chiacchiere e comunicati su emittenti sovvenzionati e social network.