Il sindaco, il presidente del consiglio e i consiglieri comunali fanno presente quanto segue:
In merito alle dimissioni dell’ormai ex consigliere comunale Diego Giordano, al quale auguriamo un futuro politico pieno di soddisfazioni, corre l’obbligo di fare qualche breve considerazione politico-amministrativa.
Come è noto, gli atti fondamentali di competenza del Consiglio Comunale riguardano: lo statuto e i regolamenti; i programmi, le relazioni previsionali e programmatiche, i piani finanziari, i programmi dei lavori pubblici, i bilanci annuali e pluriennali, il rendiconto, i piani territoriali urbanistici, le convenzioni con i Comuni, l’organizzazione degli uffici e dei servizi e la loro concessione, la partecipazione dell’ente locale alle società di capitale, l’istituzione e l’ordinamento dei tributi.
I consiglieri comunali hanno diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio attraverso la possibilità di presentare interrogazioni e interpellanze, nonché di proposta mediante la formulazione di mozioni e ordini del giorno.
– Dal 2018 al 2022 il consigliere Giordano non ha mai prodottoalcun emendamento all’interno del Consiglio Comunale né ha presentato “proposte alternative” o progettualità operative;
– Dal 2018 al 2022 il consigliere Giordano non ha mai inviato all’Amministrazione Comunale alcuna richiesta di chiarimenti o alcuna interrogazione su aspetti o problematiche di interesse collettivo;
– Dal 2018 al 2022 il consigliere Giordano non ha mai prodotto alcun emendamento all’interno del Consiglio dell’Unione “Terre di Collina”;
– Quale coinvolgimento chiedeva il consigliere Giordano se in quattro anni, salvo alcuni rarissimi casi recenti, non si è mairecato in Comune per leggere e/o studiare gli atti del Consiglio Comunale?
– Quale coinvolgimento chiedeva il consigliere Giordano se durante questi anni, quando prendeva la parola in Consiglio, era solo per chiedere spiegazioni su argomenti che avrebbe già dovuto conoscere, prendendone visione e studiando i documenti posti all’ordine del giorno (depositati con tempistiche ordinarie o di urgenza), nel suo ruolo istituzionale di consigliere?
– Perché chiedere al Sindaco notizie sull’avvicendamento degli assessori comunali avvenuto nel 2021 e concordato dettagliatamente nel 2018 con il suo partito di riferimento e con tutta la coalizione? Riteniamo che avrebbe dovuto chiedere chiarimenti in merito direttamente al suo partito e non sicuramente al Primo Cittadino che si è limitato a rispettare scrupolosamente tutti gli accordi pre-elettorali;
– Ricordiamo infine che l’Amministrazione Comunale è impegnata giornalmente nel portare a termine tutto il programma elettorale presentato alla cittadinanza nel 2018, programma i cui punti sono stati quasi tutti integralmente realizzati e che la coalizione che ha sostenuto il Sindaco Bancheri, nelle persone dei candidati prima e dei consiglieri poi, ha condiviso e sostenuto;
– Alla realizzazione del programma elettorale, inoltre, si sono aggiunti durante questi anni tanti altri progetti finanziati con fondi europei che, grazie al lavoro costante e incessante di questa Amministrazione, hanno di fatto permesso a Delia di diventare punto di riferimento a livello provinciale e regionale.
– Infine la piena disponibilità h24 del Sindaco di Delia al confronto con tutti è di dominio pubblico, non risulta che si siano mai stigmatizzate opinioni discordanti del consigliere Giordano o di altri consiglieri e pertanto nessuno di noi comprende minimamente l’accusa di totalitarismo.
Nel ringraziare il consigliere Giordano per l’ottimo, abbondante e proficuo lavoro portato avanti durante questi quattro anni, auguriamo nuovamente allo stesso un futuro politico prospero e foriero di ottimi risultati.