Maria Gangi, pasticceria Dolci Tentazioni di Caltanissetta, domani, domenica, non potrà lavorare con l’asporto così come tutte le altre attività di ristorazione. Dopo l’ordinanza del Presidente della Regione del 15 marzo, recepita e adottata dal sindaco Gambino, solo in Sicilia in zona Rossa queste attività non possono lavorare con l’asporto nei giorni festivi. Maria Gangi insieme ad altri pasticceri e titolari di rosticcerie è andata in Prefettura per chiedere chiarimenti ma tutti hanno rischiato una multa di 2000 euro perché la polizia è intervenuta dicendo che stavano creando un assembramento ingiustificato. Sono andati via senza riuscire a parlare con il prefetto per non rischiare pure un verbale in un momento catastrofico per queste attività chiuse non solo in zona rossa ma anche in quella arancione e che possono lavorare a metà in quella gialla. Maria dichiara: “ Sono arrabbiata perché ti crei un impero lo porti in alto fai tanti sacrifici e poi vedi caderlo così…. E’ un’ ingiustizia perché da lunedì a sabato è consentito l’asporto e il covid non c’è. Il virus però spunta la domenica. Noi pasticcerie se non lavoriamo la domenica e le feste, non lavoriamo proprio. All’infuori di qualche torta settimanalmente! “ Michele Tornatore, ristoratore oggi ci ha detto: “ I contagi a Caltanissetta aumentano nonostante siamo chiusi, quindi non siamo noi il problema” Maria Gangi è una di quelle persone che ieri si è indignata vedendo la foto del M5S, con in testa il sottosegretario Cancelleri mangiare tranquillamente in gruppo davanti un panificio: “ A noi avete chiuso le attività per evitare assembramenti, i clienti non vengono nemmeno a bere un caffè per evitare un verbale e voi mangiate? “ Per i ben pensanti che scrivono” state esagerando ad attaccare Cancelleri ed il sindaco” oppure “ Erano stanchi dovevano pur mangiare, fate Curtiglio” mettetevi nei panni di chi per osservare la legge sta fallendo e sta perdendo i sacrifici di una vita. La legge vale per tutti oppure no? Tornando all’ ordinanza di Musumeci del 15 Marzo con cui, su richiesta del sindaco di Caltanissetta, viene istituita la zona rossa, vieta alle attività commerciali, fatto salve le farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole e prodotti alimentari e quelle ritenute essenziali, di lavorare, se non con il domicilio. Nell’ordinanza viene ignorata una profonda distinzione tra attività commerciali ed attività del settore di ristorazione, disciplinate da due leggi diverse e regolamentate dai Dpcm in modo diverso rispetto alle regole da rispettare. Infatti nei decreti del presidente del consiglio le attività di ristorazione, bar e pasticcerie vengono autorizzate a fare asporto e domicilio anche nelle zone rosse, senza limitazioni nei giorni festivi. L’articolo 46 del Dpcm distingue separatamente le due tipologie, ma dalla Regione un muro di gomma.
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