Immobili con Classe energetica G «fuori dal mercato» nel 2027
Se la proposta viene confermata, anche la certificazione dell’efficienza energetica degli edifici. I nuovi articoli 16 e 17 rendono più stringente il livello di certificazione degli Stati membri: dal 31 dicembre 2025 il certificato dovrà seguire un modello (template) prestabilito europeo, mentre ora gli Stati membri hanno più discrezionalità nel redigere il modello.
Sarà introdotto l’obbligo di rilasciare questo certificato per gli edifici e le case che vengono costruiti, venduti, ristrutturati o anche in caso di rinnovo del contratto d’affitto (finora era in caso di un nuovo contratto). Questo vuol dire che gli edifici con classe energetica G, la peggiore nella classifica del rendimento energetico, resteranno automaticamente fuori del mercato a meno che non passino di classe. Sono tuttavia previste delle esenzioni per gli edifici considerati storici, dedicati al culto, ufficialmente protetti o temporanei, oppure inferiori ai 50 metri quadrati.
Gli Stati membri potranno fornire strumenti finanziari appropriati, incentivi e altre misure per «affrontare le barriere di mercato e stimolare gli investimenti necessari nel rinnovamento energetico in linea con il loro piano nazionale di rinnovamento degli edifici». Inoltre potranno intervenire a livello regolatorio, potranno usare il Recovery Plan, il Social Climate Fund, i fondi per la politica di coesione e il programma InvestEu, potranno anche prevedere finanziari ad-hoc come prestiti e mutui per le riqualificazioni degli edifici.