Ad Agrigento classi in quarantena al plesso De Cosmi dell’Istituto Montalcini, al Villaggio Mosè. Sono diversi, pare circa diciassette, i bimbi della primaria ad essere risultati positivi al Covid e anche tre docenti. Si tratta di una quarta e una quinta elementare. Gli alunni sono in gran parte asintomatici o con sintomi lievi, così come le docenti. Si effettueranno i tamponi e se negativi, nei prossimi giorni, per gli alunni delle classi coinvolte si potrà rientrare in classe.
Nel protocollo, emanato lo scorso 4 novembre, si prescrive che, se la Asl non può intervenire, è il dirigente scolastico insieme al referente Covid a dover individuare i possibili “contatti scolastici” del caso positivo e a prescrivere le misure, seguendo le indicazioni contenute nel documento. La scuola deve poi comunicare le disposizioni da intraprendere agli studenti (o ai genitori, in caso di minorenni) e agli insegnanti che sono venuti a contatto con il positivo entro le 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone. Il referente Covid deve comunicare alla Asl le misure adottate. Il nuovo protocollo prevede un tampone da effettuare il prima possibile dal momento in cui si è stati informati del contatto (“tempo zero” T0). Se il risultato è negativo si può già rientrare a scuola senza fare la quarantena. Bisognerà effettuare un secondo tampone dopo cinque giorni (“tempo 5” T5).
Cosa succede con un solo caso
I compagni dello studente (o del docente) positivo devono fare il “tampone 0”, cioè prima possibile. Rientrano subito in classe se il risultato è negativo. Dopo, altri cinque fanno l’altro test.
Per i docenti che hanno svolto attività in presenza nella classe dell’alunno positivo (o che hanno svolto attività in compresenza con il collega positivo) la situazione cambia. Se sono vaccinati fanno il test e restano a scuola, se non lo sono vanno in quarantena per 10 giorni anche se il primo test è negativo. Rientrano se il nuovo tampone dà il via libera. Per le altre classi non sono previsti provvedimenti, salvo disposizioni diverse della Asl.
Cosa accade con due casi: differenze tra vaccinati e non vaccinati
Gli alunni vaccinati o negativizzati negli ultimi 6 mesi proseguono la sorveglianza con i due test, a zero e cinque giorni. Quelli non vaccinati invece vanno in quarantena per 10 giorni anche se negativi al primo esame. Per i docenti si procede allo stesso modo (come già succedeva per un solo caso). Per primaria e secondaria di primo grado (gli studenti non possono vaccinarsi perchè under 12) tutti a casa per 10 giorni.
Con tre casi si torna in Dad
Alunni e docenti che hanno svolto attività in presenza, dopo aver fatto il primo tampone, anche se negativo, vanno in quarantena. L’isolamento dura 7 giorni per i vaccinati e 10 per i non vaccinati. Prevista la didattica a distanza.
Cosa succede dalla scuola dell’infanzia fino alla prima classe della scuola media
Diverso il caso dei servizi per l’infanzia, primaria e prima media, dato che gli under 12 non possono ancora essere vaccinati. Per i bambini appartenenti alla stessa sezione o gruppo del positivo è prescritta la quarantena di dieci giorni con tampone alla fine del periodo di isolamento.
Gli educatori che hanno svolto attività in presenza nella sezione del bambino positivo dovranno osservare il periodo di quarantena che varia da sette giorni (per i vaccinati) a dieci giorni (per i non vaccinati). Anche loro dovranno fare un tampone dopo l’isolamento. La valutazione del singolo caso è comunque a carico del dirigente in base al tempo di permanenza nella sezione e l’entità del contatto diretto con il positivo.