Anche il procuratore generale della Cassazione Pasquale Ciccolo ha avviato accertamenti preliminari sui 4 magistrati di Palermo coinvolti nell’inchiesta della procura di Caltanissetta sulla gestione dei beni sequestrati alla mafia. L’iniziativa è parallela a quella del Csm. I magistrati coinvolti sono tre giudici del tribunale di Palermo – Silvana Saguto (ex presidente della sezione Misure di prevenzione), Lorenzo Chiaromonte, Tommaso Virga e il pm della Dda Dario Scaletta. L’inchiesta scaturisce da denunce pubbliche, neanche recenti, su un giro di affidamenti dei beni confiscati alla mafia, a pochi professionisti che ne avrebbero ricavato “parcelle d’oro”. Questo aveva denunciato nel gennaio 2014 il prefetto Giuseppe Caruso, a quel tempo direttore dell’Agenzia dei beni confiscati, che gestisce un patrimonio di circa 30 miliardi di euro con beni distribuiti in tutta Italia: solo il 43 per cento di questo immenso patrimonio si trova in Sicilia in gran parte concentrato in provincia di Palermo.
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