Il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, dichiara: “Vari gli interventi dei Vigili del Fuoco in questi ultimi giorni che hanno riguardato maggiormente la nostra città, contrade, periferie e paesi limitrofi sia del nostro comprensorio che oltre.
Ieri, 30 giugno, due interventi nel centro abitato, in Via Senatore Sammartino prolungamento di Via Antonio de Curtis dove ha preso fuoco nelle adiacenze un terreno privato, da li si è propagato nei tubi in gomma riversi nel terreno collegati al circuito fognario creando una fuoriuscita di fumo nero dai tombini delle suddette vie.
Altro incendio ma di più modeste dimensioni si è verificato nella dismessa struttura dell’ ex macello anch’esso prontamente domato.
Stiamo monitorando tutti questi incendi anche grazie alle varie segnalazioni che pervengono nei miei numeri.
Mi preme ringraziare ancora una volta il Corpo dei Vigili del Fuoco encomiabili come sempre.”
Un incendio di sterpaglie è divampato ieri sera a Grotte nella zona di via Sandro Pertini. Lanciato l’allarme, sul posto hanno lavorato i Vigili del Fuoco del distaccamento di Canicattì. “A seguito dei controlli effettuati negli ultimi giorni, la Polizia Municipale provvederà ad applicare sanzioni a 12 proprietari che non hanno rispettato quanto prescritto dall’Ordinanza Sindacale “Applicazione delle misure di prevenzione rischio incendi boschivi in vista del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Anticipo campagna antincendio”. A renderlo noto è il sindaco Alfonso Provvidenza.
L’Istituto autonomo case popolari, e la Curia arcivescovile sono stati denunciati, dagli agenti della polizia Municipale di Porto Empedocle, per inosservanza dei provvedimenti d’autorità. Ed è stata anche elevata loro una multa per non aver ripulito, nonostante vi fosse un’ordinanza del Comune, un terreno ricolmo di sterpaglie, dove nei giorni scorsi s’è sviluppato un incendio che ha carbonizzato la chiesetta del “Bonocore”. A firmare l’ordinanza, che impone anche l’immediata messa in sicurezza dei luoghi, con il transennamento e il divieto di accesso, è stato il sindaco di Porto Empedocle Calogero Martello. All’Iacp, e alla Curia è stato imposto la rimozione dei cumuli di rifiuti, pericolosi e non, tra cui materiali in amianto, e quelli incombusti, entro 7 giorni dalla notifica dell’ordinanza del primo cittadino.













