Il Presidente della Nissa Arialdo Giammusso dichiara: “Vi mostro in queste immagini il terreno di gioco dello stadio Tomaselli di Caltanissetta dopo l’allenamento della Nissa Rugby avvenuto ieri notte nonostante il terreno allentato dai temporali ed il regolamento vieti espressamente gli allenamenti. L’assessore Caracausi, ha accusato la Nissa di rovinare il terreno di gioco, mentre sa bene i danni che crea il rugby ad un campo dove si dovrebbe giocare a calcio. Noi la domenica dovremmo giocare li??
Ha sbagliato squadra a cui dare le colpe e presidente da attaccare.
A questo punto dovrebbe dimettersi e lasciare quel posto a qualcuno più competente.”
Già ieri sera Giammusso postando un altro video aveva scritto “Ore 21:55 del 11/11/2021, stadio senza custode ed illuminato al massimo. Nonostante i nubifragi di questi giorni, la squadra di rugby si allena ugualmente allo stadio Tomaselli. Domanda all’assessore Caracausi: “Non era la Nissa a rovinare il terreno di gioco dello stadio?”. Fortunatamente noi stiamo andando a disputare fuori Caltanissetta le partite casalinghe. Prima di andare via in una conferenza stampa mi toglierò molti sassolini!”
Tutto nasce dalla polemica via web di domenica 7 novembre, tra l’Amministrazione Comunale e la Nissa sulle condizioni del manto erboso del “M. Tomaselli”.
Il presidente Arialdo Giammusso dopo il pareggio casalingo per zero a zero contro il Monreale penultimo in classifica, ha espresso la volonta di non giocare più a Caltanissetta, dichiarando:” In questo campo non possiamo più giocare, perdiamo punti: mi adopererò per potere disputare le partite casalinghe fuori Caltanissetta, in città dove è presente un campo in cui si può giocare a calcio. Abbiamo vinto 4 partite fuori casa ed una in casa. Un motivo ci sarà. Ai nostri tifosi voglio dare il massimo, al Tomaselli non è possibile. La Nissa, suo malgrado, non giocherà più a Caltanissetta fino a quando al Tomaselli non ci sarà il sintetico.”
Immediata la risposta dell’Assessore allo sport del Comune di Caltanissetta, Fabio Caracausi, che ha evidenziato le responsabilità della Nissa sulle condizioni del manto erboso, in calce al post di Giammusso, ha sottolineato: “Il terreno erboso naturale in tutti gli stadi del mondo va praticato per una sessione di rifinitura e per la partita, ma se negli ultimi 3 mesi vi siete allenati 5 giorni a settimana anche con doppia seduta e durante la pioggia non si ci può aspettare un terreno intatto. Quando vi chiedevo di ridurre l’utilizzo e usare il pian del lago 2 la vostra risposta è stata…non ci lamenteremo del terreno…Quello che avevo preventivato si sta verificando. Il terreno di gioco da diversi anni richiede forti manutenzioni e andava e va rispettato fino alla posatuta del sintetico. Il 17 novembre si apriranno le buste della nuova gara solo con ditte specializzate in tappeti erbosi sintetici che sia la volta buona per avere un terreno di qualità”.
Replica di Giammusso: “Allucinante! Se non ci vogliono più nemmeno per gli allenamenti ce lo dicano chiaro. Io ho espresso un problema vero e mi ritrovo con la Nissa colpevole di mancanze non sue.
Se la Nissa vince 4 partite in trasferta e solo una in casa la colpa è solo della Nissa? Se a Caltanissetta non c’è un campo in sintetico mentre in quasi tutte le città di Sicilia c’è, la colpa è della Nissa? Se sul terreno di gioco esistente non viene effettuata alcuna manutenzione, se non il taglio dell’erba, la è colpa della Nissa? Se non viene riseminato e l’impianto di irrigazione non funziona è colpa della Nissa? Se la Nissa è costretta a noleggiare l’impianto audio perché quello dello stadio non funziona è colpa della Nissa? Se la Nissa ha ottenuto per gentile concessione della Nissa Rugby uno stanzino per metterci le divise è colpa della Nissa? Prima di colpevolizzare la Nissa perché fa ciò che tutte le squadre di eccellenza fanno, allenarsi 5 volte a settimana, veda cosa fanno altre città per le loro squadre maggiori! Senza polemica! Noi andiamo a giocare altrove. Forza Nissa. “