[embed_video id=124303]La processione del “Signore della Città”, conosciuta anche come processione del “Cristo Nero”, è in assoluto il rito religioso più sentito dai nisseni per il suo enorme carico emotivo e devozionale che pervade tutta la città durante il Venerdì Santo. Nel giorno della morte di Gesù viene portato in processione un Cristo di legno d’ebano di stile bizantino risalente al 1300 d.c., e per questo uno dei crocifissi in assoluto più antichi della Sicilia, custodito dentro un baldacchino del 1876 d’oro e addobbato con splendidi fiori.
La tradizione narra che diversi secoli fa due fogliamari, raccoglitori di erbe amare selvatiche, entrando in una grotta appena fuori le mura della città, nel largo Scribani che si trova nell’attuale incrocio fra via Roma e viale Amedeo, videro un crocifisso di legno attorniato da due candele accese. Il fatto per i tempi eclatante portò la città ad adottare quel crocifisso come Protettore dei nisseni. Il crocifisso fu collocato inizialmente nella chiesa di San Leonardo dal Riva che era una filiale di Santo Spirito. Quando questa chiesa fu distrutta nel XVIII secolo il crocifisso fu portato presso la chiesa di San Nicola di Bari che per questo motivo cambiò nome in “Signore della città”. Il Crocifisso, per il suo caratteristico colore scuro, viene volgarmente chiamato Cristo nero.