Chiuse le indagini della Procura di Caltanissetta su un’impresa agricola fantasma di Riesi in provincia di Caltanissetta che negli anni, grazie al meccanismo dell’assunzione di falsi braccianti, aveva ottenuto dall’Inps rimborsi per quasi 900 mila euro a titolo di “sussidi di disoccupazione agricola semplice, assegni per il nucleo familiare, per malattia e per maternità”.
Le indagini condotte dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza hanno consentito di scoprire ben 137 falsi braccianti agricoli. Soggetti ritenuti compiacenti che non avevano mai messo piede nei campi per raccogliere frutta e ortaggi. Del resto risultavano assunti in un’impresa agricola fittizia e anche le loro assunzioni erano false. Risultavano solo sulla carta per ottenere i sussidi.
Dopo la falsa assunzione l’azienda comunicava all’ente assistenziale il non utilizzo del lavoratore affinché venisse corrisposta a ciascuno l’indennità prevista per i giorni di disoccupazione.
L’attività di indagine, conclusa in parte nell’anno 2015 con l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare personale nei confronti degli organizzatori, il sequestro preventivo per equivalente dell’importo illecitamente percepito e la segnalazione all’INPS per il recupero delle somme erogate, ha portato nel mese di marzo 2017 alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, da parte della Procura della Repubblica di Caltanissetta, nei confronti di 137 soggetti per i reati di truffa e falso in atto pubblico.