Comprare azioni di una società quotata in borsa è di solito una delle attività più quotate quando ci approccia ai mercati finanziari. Ogni giorno, in ciascun istante in cui le contrattazioni sono aperte, gli investitori, che siano istituzionali o al dettaglio, acquistano un titolo con l’obiettivo di rivenderlo ad un prezzo più alto -generando un profitto– o di incassare una rendita -da un eventuale flusso di dividendi– durante il periodo di detenzione.
Naturalmente, le strategie che si possono adottare quando si opera sui mercati finanziari sono molteplici, e trovare quella che meglio si adatti al proprio target di rendimento, al proprio profilo di rischio e orizzonte temporale, è il primo obiettivo di un risparmiatore. Pertanto, quando si sceglie di investire in azioni è innanzitutto importantestilare un progetto di investimento che riesca a tenere conto di tutti questi fattori.
Per stabilire i criteri con cui costruire un proficuo modus operandi, può risultare utile la consultazione di una guida che approfondisca quali siano gli strumenti più idonei per portare a termine il piano. Fra le proposte disponibili online, a emergere è soprattutto il tutorial di TradingOnline.io, che rappresenta la miglior sintesi tra soluzioni operative proposte all’investitore e mezzi più adeguati per essere implementate.
Investire in azioni: l’importanza di scegliere l’intermediario giusto
Il fine di un risparmiatore è selezionare le azioni migliorida mettere nel cassetto e aspettare che esse esprimano tutto il loro potenziale di rendimento. Di conseguenza, affinché un eccessivo peso commissionale non penalizzi o vanifichi una corretto investimento, la scelta dell’intermediario è un passaggio che non deve essere sottovalutato.
Oggi, inoltre, anche se il canale bancario (o postale) è ancora quello favorito dalle generazioni più in avanti con l’età, esistono realtà che offrono ottimi servizi dai costi contenuti. Come si evince dalla guida stilata dagli esperti di TradingOnline.io, infatti, potendo affiancare un’operatività tattica aggressiva ad una strategia statica Buy and Hold, i servizi offerti da alcuni intermediari finanziari si dimostrano estremamente funzionali per le esigenze del risparmiatore.
Ad esempio, determinati broker per il trading onlinepermettono di negoziare derivati che replicano il prezzo di un’azione senza possederla -i cosiddetti Contratti per Differenza– e non prevedono fee di trasporto ordine, ma solo l’applicazione di uno spread sul bid-ask del sottostante.
Inoltre, al conto trading è associata una piattaforma per la gestione degli ordini e per l’analisi dei grafici dei CFDsulle azioni, e il data feed per ricevere il flusso dei prezzi è compreso nel servizio; il tutto completato dalle opzioni per l’operatività con margine e per la vendita alla scoperto: le armi migliori per sfruttare le oscillazioni delle quotazioni sui time frames più veloci, in tutte le direzioni del mercato.
Diversificazione e capitali: i vantaggi degli intermediari OTC
Un aspetto interessante dei servizi erogati dagli intermediari OTC è che l’investitore può limitare il rischiospecifico tipico di un’azione: la possibilità di comprare frazioni del prezzo unitario del sottostante -a maggior ragione per società quotate a prezzi molto elevati- permette di destinare il capitale, eventualmente sfruttando la leva finanziaria, all’acquisto di più titoli e avere così una maggiore diversificazione. Se ciò non bastasse, si può in ogni caso utilizzare un indice o un etf, i quali, pesando il rischio già all’interno del paniere, assicurano una stratificazione di asset ancora maggiore.
Secondo il parere degli esperti di tradingonline.io, tutte queste soluzioni di investimento possono essere implementate utilizzando eToro, uno dei broker più apprezzati fra i trader online. La società israeliana, infatti, offre la negoziazione di Contratti per Differenza sia sulle azioni sia sugli indici, dando accesso a una piattaforma gratuita e ampiamente funzionale. Inoltre, i clienti che approcciano il mercato con uno stile da cassettista, possono fruire della modalità di accesso diretto –DMA-, sia per negoziare azioni che ETF e, non avendo l’obbligo di dover necessariamente operare pagando fee sul margine bloccato, hanno la possibilità di trattare un asset con leva uno a uno.