La scossa di terremoto che ha colpito questa notte Catania ha fatto crollare la statua di Sant’Emidio, considerato il santo che protegge dai terremoti. Il santo è venerato dalla popolazione di Pennisi proprio perché la frazione sta sulla faglia del terremoto”. Distrutto anche il campanile della chiesa.
La chiesa di Santa Maria del Carmelo e Sant’Emidio, come riporta Wikipedia, è stata “costruita alla fine del XIX secolo grazie ai contributi personali dei fratelli sacerdoti Salvatore e Mario D’Agata, fu aperta al culto nell’anno 1900 ed è dedicata a Santa Maria del Carmelo e a Sant’Emidio. All’interno si trovano pregevoli affreschi raffiguranti la vita di Sant’Emidio, l’apparizione della Vergine sul Monte Carmelo e del giudizio universale. È stata elevata a chiesa parrocchiale nel 1922”. La statua, si legge, fu autorizzata nel 1937 dal vescovo Salvatore Russo che chiese a “don Giuseppe Arcidiacono a collocare sul sagrato della chiesa un piedistallo con la statua di sant’Emidio nell’atteggiamento di benedire i fedeli”.
I danni sono evidenti in diversi paesi, e ci sono almeno dieci feriti lievi, tra i quali un uomo di 80 anni estratto dalla casa gravemente danneggiata, a Fleri. Intanto il bilancio dei feriti è stato aggiornato dalla prefettura che ha anche aperto scuole e palestre per gli sfollati.
È stato chiuso precauzionalmente al traffico un tratto dell’autostrada Catania-Messina, la A18, tra i caselli di Acireale e Giarre, per la presenza di ‘lesioni’ sospette sull’asfalto createsi dopo la scossa. L’eventuale riapertura sarà decisa dopo sopralluoghi e verifiche su sicurezza e stabilità del tratto autostradale.