C’è il sospetto che oltre all’ufficio del Procuratore aggiunto di Caltanissetta, Lia Sava, anche l’ufficio del sostituto della Dda nissena, Stefano Luciani, sia stato violato durante le festività pasquali. Aspetto, questo, che se le indagini dovessero confermare renderebbe lo scenario ancor più inquietante.
Infatti anche nell’ufficio del pm Luciani, titolare come l’«aggiunto» Sava di delicatissime indagini sulle stragi di mafia del ’92 e altre scottanti inchieste, vi è il dubbio che qualcuno si sia intrufolato. E’ pure saltata fuori una teoria secondo cui il raid nell’ufficio dell’aggiunto Sava possa essere stato una sorta di diversivo per nascondere il «passaggio» nell’ufficio del magistrato romano che attualmente sta rappresentando l’accusa al processo «Borsellino quater».