[embed_video id=100405]Il Sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, nella qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci di Caltanissetta, preoccupato circa le notizie diffuse in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana che, ovviamente, coinvolge la rete ospedaliera del nostro territorio, si è attivato con i Sindaci del comprensorio per manifestare la propria contrarietà rispetto a quanto paventato dalle notizie stampa. Nell’ ultimo anno, tutti i sindaci, al di là di sterili difese di interessi di parte, insieme alla fattiva collaborazione del dr. Carmelo Iacona,direttore generale dell’ ASP di Caltanissetta, avevano disegnato una idea di rete ospedaliera territoriale che garantiva due presidi di eccellenza quali il S. Elia di Caltanissetta, ospedale di III livello, ed il Vittorio Emanuele di Gela, ai quali venivano collegati gli ospedali territoriali (Niscemi, Mazzarino, S.Cataldo e Mussomeli) che garantivano dei presidi capaci di fornire servizi strutturati per garantire le emergenze a tutela della salute dei cittadini. Tale attività, pensata nell’ ottica di venire incontro ad un programma di razionalizzazione, veniva svolta di concerto con l’Assessore Regionale On. Baldo Gucciardi, che tra l’ altro aveva più volte garantito anche un recupero del tetto di spesa necessario per assicurare la copertura del personale medico ed infermieristico dei servizi previsti nell’organizzazione così pazientemente elaborata. Adesso apprendiamo che quel lavoro che garantiva una copertura del territorio a garanzia della salute pubblica, è adesso cancellato con un colpo di spugna per volontà romane. Noi non possiamo accettare passivamente che i territori vengano così palesemente mortificati. Non è possibile giocare con la vita e la salute delle persone cercando le soluzioni ai problemi finanziari tagliando servizi essenziali per la popolazione. Ci sono ancora da affrontare annose problematiche che riguardano anche gli ospedali principali quali il S. Elia ed il Vittorio Emanuele, dove servizi fondamentali aspettano ancora di essere attivati o potenziati, facendo chiaro riferimento, ad esempio, all’ UTIN di Gela o al Pronto Soccorso di Caltanissetta o gli investimenti sulla medicina territoriale che alleggerirebbe di molto le già gravate attività ospedaliere. Per queste ragioni è stata urgentemente convocata la Conferenza dei Sindaci questa mattina, alle ore 9.00 a Caltanissetta, presso l’ Aula Consiliare. Il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa è stato chiaro, siamo pronti alla sommossa popolare se il pronto soccorso verrà chiuso.
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