La giunta regionale ha stanziato altri 12 milioni di euro per ripulire gli alvei dei corsi d’acqua e prevenire così inondazioni. “Abbiamo consapevolezza – dice il governatore Nello Musumeci – della vulnerabilità idraulica del territorio, soprattutto in quelle zone dell’Isola nelle quali, nel corso degli anni, la cementificazione selvaggia ha prodotto processi in alcuni casi purtroppo irreversibili. Dove possibile, dobbiamo intervenire subito con la manutenzione e lo stiamo facendo: la priorità è la salvaguardia dell’incolumità pubblica. Nelle zone dove non si può fare nulla, è opportuno che tutti i cittadini siano messi a conoscenza della pericolosità”.
Il presidente della Regione annuncia 57 interventi (oltre ai 26 programmati un mese e mezzo fa) di ripulitura e ripristino della funzionalità idraulica di fiumi e torrenti in tutta l’Isola. Ai sei milioni di euro previsti con la legge di stabilità ne sono stati aggiunti altri 12 con una delibera della giunta. In particolare, in provincia di Ragusa si procederà sui fiumi Ippari e Irminio. Nel Trapanese ruspe in azione sul Delia, sul Fiumefreddo e sul Belice destro. In provincia di Siracusa i cantieri verranno aperti a Sortino, a Rosolini, a Noto e ad Avola. Nel Palermitano si interverrà a Lascari, sulla foce del torrente Piletto, e a Mezzojuso, sul burrone Sant’Anna. Numerose anche le opere nelle province di Catania, Messina ed Enna.(Repubblica)