(ANSA) In Sicilia si chiude l’era delle Province: con 36 voti a favore, 11 contrari e 6 astenuti, il Parlamento regionale ha approvato la riforma che istituisce sei Liberi consorzi e le città metropolitane di Palermo, Catania e Messina. Ridisegnando l’assetto istituzionale nell’Isola, la legge varata dal parlamento completa la riforma, approvata lo scorso anno, attribuendo funzioni e competenze ai neonati enti intermedi e manda definitivamente in soffitta le nove ex Province della Sicilia, attualmente rette da commissari. Il governatore Rosario Crocetta ha definito “un fatto storico” l’approvazione del ddl. Ieri l’aula aveva approvato l’articolato: 47 norme in tutto, che, ridisegnando l’impianto istituzionale nell’isola e istituendo sei Liberi consorzi (Agrigento, Ragusa, Siracusa, Enna, Caltanissetta e Trapani) e 3 Città metropolitane (Palermo, Catania e Messina), mandano definitivamente in soffitta le 9 Province siciliane.
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