E’possibile effettuare fin da subito la domanda per il progetto Sia – Sostegno all’Inclusione Attiva previsto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Sia è una misura di contrasto al fenomeno della povertà e supporto ai nuclei familiari più a rischio, in modo particolare alle famiglie con figli minori o con figli disabili e donne in stato di gravidanza accertata che abbiano un ISEE pari o inferiore a € 3000,00. L’intervento prevede l’erogazione di un sussidio economico subordinato all’adesione da parte della famiglia ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa.
Il beneficio è concesso bimestralmente e viene erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica (Carta SIA).
Con la Carta si potranno effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati al circuito Mastercard. La Carta potrà essere anche utilizzata presso gli uffici postali per pagare le bollette elettriche e del gas e darà diritto a uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati nei negozi e nelle farmacie convenzionate, con l’eccezione degli acquisti di farmaci e del pagamento di ticket. Alla erogazione del contributo provvederà l’INPS tramite Poste Italiane.
Per le modalità di presentazione della domanda, i requisiti per la partecipazione e per ricevere assistenza alla compilazione dell’istanza è possibile rivolgersi presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune
“Il sussidio rappresenta una boccata di ossigeno per tutte quelle famiglie che versano in condizioni di particolare difficoltà economica e invito tutti coloro che sono in possesso dei requisiti a presentare istanza di partecipazione. Il richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comune (coordinati a livello di Ambiti territoriali), in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni. Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente – l’autonomia”