Sert, minacciato medico:”Chiediamo alle forze dell’ordine più vigilanza”

[embed_video id=36318]Lidia Scichilone, medico del Sert di San Cataldo spiega al nostro microfono come oggi è sempre più difficile svolgere il proprio lavoro. Al Sert oltre ai consumatori abituali di cocaina ed eroina, nell’ultimo periodo sono aumentati i casi di consumatori di anfetamine che essendo sostanze psicoattive alterano il sistema nervoso facendo diventare i soggetti aggressivi e violenti. Altro problema il metadone usato per curare i consumatori di eroina. E’nato negli ultimi anni il mercato nero del metadone che preso al Sert viene spesso venduto ai tossicodipendenti. Per tale motivo si registrano spesso furti ai Sert. Ma ci sono anche casi in cui i pazienti perdono la pazienza e pretendono maggiori dosi di metadone da quelle previste nella terapia. E’ accaduto al Sert di San Cataldo, qualche giorno fa. La moglie di un uomo in cura si è presentata dalla dottoressa Scichilone dicendo che il marito era fuori sede e che gli serviva altro metadone. Il medico ha risposto di no e a questo punto la donna ha iniziato ad inveire con minacce pesanti. La dottoressa si è barricata, spaventata, all’interno del suo studio, dove grazie alla porta blindata la donna non è potuta entrare ma è rimasta ugualmente all’interno della struttura aspettando che la dottoressa finisse il turno ed uscisse. Gli infermieri hanno chiamato i carabinieri della compagnia di San Cataldo che non sono potuti intervenire prontamente perchè impegnati in altra zona, il drammatico problema della carenza di uomini e mezzi. Dopo diverse ore sono giunti a San Cataldo i carabinieri di Caltanissetta che hanno riportato la calma. L’Asp ha già predisposto una delibera che prevede l’installazione di telecamere di sorveglianza e la presenza di guardie giurate nei Sert della provincia, ma i medici chiedono maggiore attenzione nei loro confronti alle forze dell’ordine del territorio