Una nissena scrive alla nostra redazione: “Dovreste preoccuparvi anche di ciò che accade agli insegnanti precari. A causa del concorso straordinario (un’occasione quasi unica) previsto dal 22 ottobre al 16 novembre molto docenti dovranno spostarsi fuori dalla Sicilia per sostenere la prova del concorso che la Ministra, Lucia Azzolina, non vuole assolutamente rinviare, mandando letteralmente al “patibolo epidemiologico” 65.000 docenti precari. Questi, se non sono in quarantena, dovranno prendere aerei, treni e bus e dovranno anche pernottare fuori dalla Sicilia per colpa di chi non vede il rischio di contagio. Inoltre gli insegnanti in quarantena dovranno rinunciare al concorso. Intanto la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 ha dichiarato: “Il concorso degli insegnanti? Dovete immaginarvi dieci persone per laboratorio, distanziate, con gli igienizzanti e il controllo della temperatura all’ingresso. Ci servirà per avere meno precari l’anno prossimo perché potremo assumere”.La ministra conferma l’avvio delle prove del concorso straordinario dal 22 ottobre.
“Queste selezioni”, hanno scritto i segretari generali dei cinque sindacati della scuola, “non produrranno alcun effetto immediato in termini di assunzioni, mentre esporranno il sistema e il personale coinvolto a un possibile aumento dei contagi e al rischio che molti precari, trovandosi eventualmente in situazione di contagio o di quarantena come effetto del lavoro che svolgono, siano esclusi dalla partecipazione al concorso. Oggi il lavoro nelle scuole poggia per il 30 per cento su precari che operano con professionalità e serietà, con loro si è abusato del ricorso al contratto a termine senza offrire mai alcuna possibilità di abilitazione o di stabilizzazione”.