Annalisa Petitto, consigliere comunale Pd, Caltanissetta: I servizi sanitari offerti ai cittadini nisseni se non sono tra i peggiori in Italia sono certamente tra i peggiori in Sicilia e ce lo dimostra il fatto che le trasferte dei malati verso Enna innanzitutto, verso Catania o Palermo sono più frequenti che mai e questo lo dico senza mezzi termini perché è esattamente quello che i nisseni denunciano ormai da anni senza sosta.
Primo responsabile indiscusso di una Sanità così è il direttore sanitario, la nissena Marcella Santino, al posto di comando da 12 anni, poi il Direttore generale Alessandro Caltagirone al traino della Santino preso e compreso dalla gestione della sanità palermitana considerato che dirige anche il Policlinico di Palermo.
La Sanità nissena è un feudo, una gestione ad uso e consumo dei potenti che nulla ha a vedere con l’offerta dei servizi sanitari ai cittadini che subiscono ogni singolo giorno mortificazioni e diritti calpestati.
Ricordiamoci tutti quanto percepiscono ogni anno questi super direttori: centinaia e centinaia di migliaia di euro per far cosa? Per dare cosa? Per garantire cosa?
1. Il Pronto Soccorso del Sant’Elia è un lager, pazienti abbandonati per giorni su barelle, da soli, senza assistenza, con un solo bagno per uomini e donne; familiari che attendono invano per giorni notizie dei propri cari parcheggiati senza un motivo e senza un perché su qualche sedia di ferro o su qualche rigida barella.
2. Pneumologia ormai chiusa da tempo immemore
3. Neurochirurgia vascolare accorpata a neurochirurgia, otorino e chirurgia oculistica
4. Ematologia ancora accorpata ad oncologia
5. Pronto Soccorso COVID spostato e malati covid che necessitano di ricovero trasportati in reparto con un’ambulanza
6. Liste d’attesa infinite.
7. Ricordiamoci poi cosa succedeva nell’epoca dell’emergenza covid: cittadini reclusi a casa in attesa di tamponi, persone fragili ammassate al freddo e sotto la pioggia o il sole cocente per le prime somministrazioni di vaccini
Però a Caltanissetta i gestori di questa Sanità tagliano nastri per inaugurare reparti non meglio identificati, organizzano festival e convegni per autocompiacersi e fare passerelle utili solo ad ostentare i rapporti con i vertici del governo regionale ed il tutto a con i soldi dei cittadini che pagano le tasse.
La città si arrabbia, denuncia, i giornali scrivono e loro?
SILENTI ED INDIFFERENTI ALLA FACCIA DEI CITTADINI.
Come silente e indifferente è anche su questo fronte il Sindaco e la sua Giunta che anzicchè dar voce ai diritti dei nisseni, anzicchè sbattere i pugni sui tavoli che contano e pretendere non dico servizi eccellenti ma quanto meno accettabili, che fa?
Con questi potenti della sanità ci va a braccetto tutto compiaciuto e non perde occasione per lodarne l’operato.
O è fuori dalla realtà.
O è talmente preso di sé da non ascoltare neanche il grido dei suoi cittadini
O se non ci fa, c’è!!!!
Sono l’unica a denunciare che la Sanità a Caltanissetta non funziona per niente?
Pazienza, non mi spaventa né mi destabilizza però mi preoccupa.
Il Sindaco ed il deputato regionale Mancuso che presidia la città dovranno spiegare i motivi del loro silenzio, cosa o chi li porta a tacere e a voltarsi dall’altro lato.
E ne daranno conto ai cittadini e non solo a loro.
Anche la storia recente di questa città ha dimostrato che certi SUPER POTENTI, certi SISTEMI DI POTERE CHE NON SEMBRANO SCALFIBILI POI CROLLANO E SI ARCHIVIANO. E COSì SARA’ ANCHE PER QUESTA SANITA’ NISSENA E PRIMA ACCADE E MEGLIO SARA’ PER IL BENE DELLA CITTA’.