La UIL FPL ha promosso un’ Assemblea del Personale svoltasi presso il Comune
di Santa Caterina nella data del 6 novembre, per discutere su numerosi problemi
riguardanti i dipendenti.
Primo tema all’ordine del giorno, il fabbisogno del personale e la stabilizzazione
dei precari.
Il Comune di Santa Caterina è in ritardo in ordine all’inizio delle procedure di
stabilizzazione, con grave rischio per i dieci dipendenti a tempo determinato che
prestano il loro servizio da anni presso l’Ente.
Il Sindaco ha manifestato la disponibilità a procedere alla stabilizzazione dei
precari storici, adesso tocca al Segretario Generale ed agli organi competenti
procedere oltre: la UIL ricorda che il 31 dicembre p.v. è il termine ultimo per
avviare il percorso previsto dalla legge “Madia”, non rispettato il quale i precari
vedrebbero svanire il loro sogno di avere un contratto a tempo indeterminato.
Inoltre, come intimato dalla Regione Sicilia con circolare del 5 novembre scorso,
tutti i Comuni che non avviano tali procedure sarebbero destinatari di tagli drastici
ai trasferimenti erariali.
Pertanto la UIL chiede una convocazione urgente che abbia come tema la
procedura di stabilizzazione ed il piano dei fabbisogni, rappresentando che, ad
oggi, vi è un’opportunità storica per uscire dal fenomeno del precariato, poiché le
leggi vigenti consentono ai Comuni di uscire dai vincoli delle dotazioni organiche e
programmare il futuro con riferimento alle figure professionali più utili al
funzionamento degli Enti Locali.
Altri temi trattati sono stati: il mancato riconoscimento di numerose indennità, tra
le altre, la cd produttività collettiva che non viene riconosciuta da circa 10 anni, le
indennità di responsabilità, le progressioni economiche orizzontali. Aumenta il
lavoro ma allo stesso diminuiscono i dipendenti – il Comune ha 27 dipendenti a
tempo indeterminato e 10 a tempo determinato a fronte dei 102 degli anni ’80-, e
nessuna retribuzione accessoria viene riconosciuta. E’ chiaro che tutto ciò non
può essere accettato.
La UIL FPL chiede l’attivazione di un tavolo con la parte pubblica anche in questo
caso con cortese urgenza. Non si può mortificare ulteriormente il personale in
servizio ed occorre ridare dignità ai lavoratori. La scrivente O.S. è disponibile a
collaborare con il Comune purché inizi un nuovo percorso che abbia come primo
obiettivo riattivare le relazioni sindacali e procedere alla risoluzione dei numerosi
problemi.