Il palazzo comunale di San Cataldo illuminato con i colori della pace con la bandiera dell’Ucraina, ha fatto da cornice ad una Fiaccolata per la pace che è partita alle ore 19. Alla fiaccolata, che si è svolta in piazza Papa Giovanni XXIII, hanno partecipato i cittadini, le Scuole, le Associazioni, i Sindacati, i referenti politici.
Presente una delegazione Ucraina che ha portato la sua testimonianza e con la quale è stato possibile vivere un momento di confronto. Sì è tenuto poi un momento di riflessione comunitaria e un flash mob a cura dell’associazione Sinfonie in collaborazione con la scuola media Carducci, il Liceo Manzoni Juvara, primo e secondo Circolo didattico, la Corale Renzo Chinnici e Joy’s Chorus.
Sempre oggi alle 17, si è tenuto il Consiglio Comunale straordinario e urgente sulla situazione in Ucraina, ed è stato devoluto tutto il gettone di presenza, un piccolo e simbolico atto concreto di vicinanza e sostegno alle famiglie che stanno vivendo questo tragico momento storico anche attraverso la donazione ad Associazioni impegnate in questa emergenza umanitaria.
Al termine, è stato redatto un documento condiviso con quanto discusso dall’assise.
Il Comune di San Cataldo, attraverso il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Sociali Marco Andaloro, ha comunicato di aver avviato una interlocuzione con gli Uffici del Governo per verificare la disponibilità di accoglienza di profughi ucraini sul territorio.
Un aiuto concreto potrebbe essere espresso attraverso il sistema SAI, che ha visto esperienze positive in tutta Italia di collaborazione fra Ministero dell’Interno, Enti Locali e Terzo Settore.
Si calcola che siano già mezzo milione i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, di cui la metà ha meno di 14 anni; mentre gli sfollati interni allo stato ucraino sono circa 100 mila. L’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite stima che potrebbero muoversi verso i Paesi confinanti fino a 5 milioni di persone.
In continua crescita, purtroppo, anche il numero di vittime. Il dato che ad oggi viene rilasciato dai media, comunicato anche dal Ministro degli Esteri italiano, si aggira attorno ai 400 morti, tra questi anche civili e almeno venti bambini.
Il sindaco Comparato dichiara: “Si tratta, com’è evidente, di un’emergenza umanitaria internazionale. Nel nostro piccolo e con ogni nostra forza, siamo vicini alla popolazione ucraina, a tutti i bambini, le donne e gli uomini, i cittadini vittime di questa ingiusta e ingiustificabile guerra.”