Così come abbiamo espresso apprezzamento per i provvedimenti che abbiamo ritenuto utili alla nostra città, quale ad esempio la delibera relativa ai lavori di manutenzione straordinaria per i plessi scolastici Lambruschini, Cristo Re e Cattaneo; allo stesso modo esprimiamo tutto il nostro disappunto per il provvedimento, anch’esso adottato dalla Commissione straordinaria, che reintroduce le strisce blu a San Cataldo.
Avevamo già espresso alla Commissione tutta la nostra contrarietà chiedendo che il provvedimento non venisse adottato. Ciò nonostante, alla luce delle necessità di cassa determinate dal dissesto causato dalle precedenti amministrazioni e della ferma volta, espressa dalla Commissione Straordinaria di sopperire a tali necessità, anche con l’istituzione dei parcheggi a pagamento, abbiamo comunque avanzato alcune proposte dirette a mitigarne gli effetti.
In linea di principio avevamo evidenziato come i 508 stalli individuati per la sosta a pagamento (che misurano il sacrificio imposto alla cittadinanza in termini di limitazione della libertà di circolazione) ci apparissero sproporzionati rispetto al realistico utilizzo degli stessi e come discutibile risultasse la loro collocazione: in prossimità dell’ospedale (non opportuna per ragioni etico-sociali) o nella parte più antica del centro storico (dove risulta impossibile garantire l’equilibrio tra posteggi liberi ed a pagamento).
Avevamo pure chiesto con forza la previsione del posteggio gratuito (in tutti gli stalli) per i soggetti con disabilità, il contenimento dell’orario previsto del posteggio a pagamento entro le ore 20,00 anche per il periodo estivo e la riduzione della durata della concessione della gestione dei parcheggi a pagamento in anni due, al fine di consentire alle future amministrazioni di optare per soluzioni diverse.
Ci dispiace che solo questa ultima proposta sia stata accolta. Pensavamo si potesse fare di più.
Il Tavolo di Confronto Permanente Propositivo
Liberi e Forti, Claudio Vassallo
Partito Democratico San Cataldo, Martina Riggi
Libertà e Partecipazione, Romeo Bonsignore
