«Non si tratta di un atto politico contro il Club alpino siciliano, ma di un atto amministrativo a tutela della sicurezza e dell’ambiente». Così replica l’assessore regionale allo Sviluppo rurale, Toni Scilla, alle accuse mosse verso il provvedimento del dipartimento dello Sviluppo rurale, che fa capo al suo assessorato, con cui la Regione Siciliana ha revocato la concessione al Club alpino siciliano di sei rifugi alpini, cinque dei quali si trovano nel Palermitano.
«Non è una decisione arrivata dall’oggi al domani – spiega l’assessore Scilla – Sul tavolo ci sono delle questioni irrisolte legate a concessioni scadute ormai da anni oltre alla presenza di impianti non a norma che necessitano di interventi urgentissimi poiché si profilano rischi per la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Tutto ciò ha portato ad adottare questo provvedimento di revoca ma c’è tutta l’intenzione da parte del Governo regionale di ridefinire la questione».
Il Club Alpino Siciliano compirà nel 2022 ben 130 anni di esistenza. Tante sono state le imprese fatte da questo Sodalizio, nato in reale “autonomia” e non come “costola di”, come alcuni erroneamente credono. Ha costruito Rifugi, bivacchi, Ostelli della Gioventù, restaurato Castelli e monumenti, fatto spedizioni in varie parti del mondo, fatto conoscere i Monti di Sicilia a intere generazioni di siciliani, sviluppato turisticamente le Madonie in perfetta sinergia con gli Enti Locali e Regionali, difeso la natura dagli attacchi selvaggi di speculazioni e degrado (marce per Monte Cervi, Lo Zingaro, Pantalica, Vendicari), sviluppato gli sport invernali e legati alla montagna in Sicilia, stretto relazioni internazionali con altri analoghi organismi. Tutto ciò portando in alto il vessillo dell’ “esser siciliani”, di avere una storia “isolana” da raccontare, legata alla Sicilia e alle sue montagne. Il dipartimento dello Sviluppo rurale della Regione Siciliana (dipartimento alle dipendenze dell’assessorato allo Sviluppo rurale) ha revocato dopo 60 anni la concessione al Club alpino siciliano per sei rifugi alpini, cinque dei quali si trovano nel Palermitano.
I rifugi per il quali la Regione ha revocato le concessioni sono: l’Ostello della Gioventù a Piano Battaglia, rifugio Severino a Pizzo Carbonara, rifugio Cervi a Monte Cervi, rifugio Rascata a Collesano, rifugio Pizzo Bileo (Ficuzza) e Arcarolo (Nebrodi). Mario Crispi, presidente del Club Alpino Siciliano, esprime rammarico e preannuncia ricorso al Tar contro il provvedimento