Il D-day del reddito di cittadinanza è arrivato. Almeno per quanto riguarda il sito (www.redditodicittadinanza.gov.it), che verrà presentato questo pomeriggio alle 15 dal vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio. A dire il vero per il primo mese servirà solo a fornire informazioni, successivamente – dal 6 marzo – invece diventerà il portale sul quale sarà possibile richiedere telematicamente la misura cardine della manovra 2019 voluta dal M5s. Da quella data in poi il sito sarà quindi uno sportello virtuale al quale si affiancheranno quelli fisici di Poste e Caf, anche se prima sarà necessario richiedere l’Isee.
In attesa di convenzioni, regolamenti e ‘navigator’, sarà così possibile familiarizzare con questo nuovo strumento che punta a essere sia di aiuto per le famiglie più povere, sia al ‘traghettamento’ verso il mondo del lavoro. E presto arriverà anche la card sulla quale saranno accreditati i fondi del reddito di cittadinanza: secondo le ultime indiscrezioni sarà simile a una normale carta bancaria, gialla, con i numeri a rilievo e il logo delle Poste. Sarà assegnata al titolare che richiederà il reddito di cittadinanza, ma non avrà sopra il nome e soprattutto si mimetizzerà con le altre normali carte di credito per rispetto della privacy. A distribuirla saranno le Poste.
La procedura prevede la presentazione della domanda per ottenere il reddito e la verifica dei requisiti da parte dell’Inps, che invierà una mail o un sms ai richiedenti per certificare l’accoglimento. Da qui scatta la procedura. L’Inps avvisa anche le Poste che convoca il ‘titolare’ della domanda fatta per la famiglia. Ci vorranno una decina di giorni, ha spiegato nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante. La consegna dovrà essere fatta personalmente al richiedente che dovrà presentarsi con un documento valido. L’accredito sulla carta – è previsto – arriverà il mese successivo alla presentazione della domanda. Probabilmente i soldi arriveranno a fine aprile a chi ha richiesto il reddito a marzo.
I dettagli del funzionamento saranno svelati nel dettaglio oggi, ma alcuni meccanismi sono già noti. L’uso di questa carta sarà inibito per giochi che prevedono vincite in denaro. Potrà essere utilizzata per fare alcune spese di beni di consumo e pagare utenze. È possibile prelevare in contanti 100 euro al mese o un importo collegato alla cosiddetta scala di equivalenza (legata al numero dei componenti del nucleo familiare): se la quota è al 2,1, cioè al massimo, si potrà prelevare fino a 210 euro. Ovviamente si paga una piccola commissione alle poste.
Per il resto, invece, sarà possibile effettuare un solo bonifico mensile per il pagamento del canone di locazione della casa di abitazione, fino ad un massimo di 280 euro mensili, ridotti a 150 euro per le pensione di cittadinanza. Oppure è possibile fare un solo bonifico per il pagamento della rata del mutuo della casa di abitazione fino ad un massimo di 150 euro mensili. Le spese fatte potranno essere controllate via computer o con apposite app.
Bisognerà fare bene i conti perché, se le somme non vengono spese entro il mese, si rischia che nei mesi successivi lo Stato riduca l’importo fino a un 20%. (Quotidiano.net)