Il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, dichiara:” Oggi superiamo il numero che vi ho indicato mercoledì quando ho fatto l’ultima l’ordinanza con la quale ho chiuso tutte le scuole. Sono 64 gli attuali positivi. I casi aumentano e tenderanno ad aumentare perché ci stiamo accorgendo che le famiglie che hanno solo un contagiato vengono in pochi giorni coinvolte integralmente. Temo la presenza della variante inglese. Le feste e gli assembramenti stanno dando il loro risultato alle spese di tutti, anche di chi si è comportato nell’osservanza delle regole. La fascia più colpita è quella dei giovani, mi sento costretto perciò a chiedere a tutti i dirigenti degli istituti scolastici superiori di Agrigento di consentire ai ragazzi di Raffadali di seguire le lezioni a distanza , tutelando non solo chi di Raffadali viaggia sullo stesso pullman, ma anche gli studenti residenti in altri Comuni che frequentano gli stessi istituti. Devo prendere provvedimenti drastici per tutelare il territorio di Raffadali e i miei concittadini. Farò a giorni un’ordinanza che prevederà:
-la sanificazione obbligatoria di tutti i carrelli dei supermercati dopo l’utilizzo da parte di un cliente,
-che i distributori di carburanti devono mettere a disposizione dei clienti guanti monouso per consentire l’utilizzo degli erogatori in assoluta sicurezza,
-con obbligo di contingentare il numero degli ingressi negli esercizi commerciali,
-chiamerò i medici di famiglia perché non voglio vedere fila davanti i loro studi,
-contingenterò anche gli ingressi al Villaggio della Gioventù, c’è troppa confusione il pomeriggio
-ripartiremo con la distribuzione di farmaci ed alimentari ad anziani e disabili, attraverso un numero verde fisso in cui chiameranno per richiedere il domicilio,
-ripartiremo con la santificazione (2 volte a settimana) di tutto il territorio comunale,
-le messe funebri saranno sottoposte a controlli, solo i familiari, così come dice la legge, potranno partecipare.
Tutte queste iniziative verranno messe su un’ordinanza per darne conoscenza a tutti e passare alla fase attuativa.
Non sono un Superman come mi avete etichettato lo scorso anno, sono una persona come voi con la differenza che voi avete la possibilità di rimanere a casa, io devo stare quì in Comune ad accogliere le vostre richieste e intervenire se posso.
Quelli che sono costretti ad uscire di casa per lavoro devono aiutarmi, dovete chiamarmi se vedete comportamenti non coerenti alle regole, non ho il dono dell’ubiquità , e ho assoluto ho bisogno di voi. In ultimo devo dire che SONO INDIGNATO perché nonostante io senta di spendermi per la mia comunità, per come il mio ruolo richiede, chi dovrebbe tutelarmi non lo fa, i piani alti si sono scordati dei sindaci italiani, non inserendoci tra le categorie da vaccinare, e questo onestamente lo trovo vergognoso. “