Provate a immaginare una vita senza internet. Il vostro televisore non riuscirebbe più a connettersi su Netflix, non potrete più scrollare le pagine dei vostri social networks preferiti, non potrete cercare su Wikipedia qualsiasi cosa vi passi per la testa. E peggio: non potrete controllare il vostro conto in banca, non potrete lavorare, non potrete prenotare un esame o un posto in aula all’università.
Internet è entrato in ogni aspetto della nostra vita, della nostra quotidianità. Ma non ci siamo mai posti un quesito: che effetti ha la rete sull’ambiente? Qual è l’impatto delle nostre abitudini sulla natura e sull’ecosistema? In sintesi: quanta energia consumiamo andando su internet?
Per rispondere a questa domanda ci sono volute una serie di indagini compiute dagli esperti: tra i servizi che consumano un maggior carico di energia c’è sicuramente lo streaming, l’attività che più di ogni altra ha rappresentato il lockdown. Il suo aumento è stato del 300% rispetto all’anno precedente, per un totale di oltre 6.5 milioni di ore utilizzate e 4 milioni di nuovi utenti. Tra i pilastri di questo settore c’è senza dubbio Twitch, società americana specializzata nella riproduzione in streaming, in particolar modo per tutto ciò che riguarda il settore del gioco d’azzardo online (roulette, poker, slot machine, scommesse e altro). La sua crescita, nel solo 2020, è stata dell’80% circa su base annuale.
In Italia, invece, il boom del settore oltre che a Twitch è legato all’arrivo di piattaforme streaming come Amazon Prime Video, Netflix e altre, che hanno letteralmente eliminato la clientela e hanno cambiato il mercato, oltre che le nostre vite. Di pari passo con la crescita del comparto delle riproduzioni video c’è il settore dei videogame e del gambling, un segmento che continua a guadagnare e superare record mensili, proprio grazie allo streaming. “Molte società di scommesse e casinò online, – commentano da Bonus Mania -, hanno scelto lo streaming come piattaforma per entrare in contatto con la propria utenza e partecipare così a sessioni live con professionisti dealer e croupier in carne e ossa che permettono di interagire ai tavoli del casino Live.
Ma cerchiamo di tornare al discorso iniziale: il comparto streaming quanto consuma? La risposta la dà Milena Gabanelli, giornalista che gestisce la rubrica Data Room per il Corriere della Sera: negli ultimi 13 anni, l’uso del web e d’interne ha prodotto emissioni di CO2, del totale mondiale, ovvero il 2%. Le emissioni sono quasi raddoppiate rispetto al 2020. Insomma, anche il mondo di internet deve cambiare. E deve svoltare in direzione green.