Dopo il sindaco di Raffadali, Silvio Cuffaro, attacca l’Asp di Agrigento anche il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina che dichiara: “Difettano le comunicazioni dall’ Asp di Agrigento. E’ un fatto gravissimo che mette in pericolo la nostra comunità in quanto non consente al sindaco Autorità Sanitaria Locale e Responsabile e della Protezione Civile di questa comunità di poter assumere le decisioni adeguate alla tutela degli empedoclini .
Ufficialmente abbiamo circa 15 casi di positività ma per la seconda volta apprendo della positività di due empedocline DOPO IL LORO DECESSO . L’asp di Agrigento mi ha notificato la comunicazione di fine quarantena ad una persona di cui mai mi era stata invece notificata la positività al Covid-19. E’ grave perché sono io la massima autorità sanitaria del paese e capo della protezione civile. Se non mi vengono fatte le adeguate segnalazioni degli organi competenti sono impossibilitata a prendere provvedimenti a tutela della cittadinanza. Oggi mi è arrivata la comunicazione del decesso di una nostra concittadina a Sciacca. E’ stata trasportata lunedì al pronto soccorso di Agrigento dove è risultata positiva al Covid-19. Da Agrigento, dove mancano le terapie intensive, è stata trasferita a Sciacca ed è deceduta oggi. Due figli della signora sono risultati negativi mentre uno positivo. Ma l’Asp non comunica niente. Persone che sanno di essere positive ma io non ho comunicazioni ufficiali. E’ una cosa impossibile. A breve farò ordinanza con cui obbligherò i medici empedoclini di notificarmi direttamente casi di positività sul nostro territorio. Non si può andare avanti così”