I giudici del Tribunale del Riesame hanno annullato la misura dell’interdizione dai pubblici uffici per un anno che era stata disposta per Leonardo Gulotta, indagato nell’ambito dell’inchiesta dei carabinieri del Nas, su alcuni concorsi truccati al Policlinico di Palermo, assieme a suo padre, il professore in pensione Gaspare Gulotta di Santa Margherita Belice (finito ai domiciliari), e la sorella Eliana, medico in servizio all’ospedale “Civico”.
I giudici hanno accolto le tesi degli avvocati Monica Genovese e Giovanni Cascioferro. Leonardo Gulotta potrà tornare a lavorare. A fine aprile, sempre il Riesame, aveva già revocato la misura cautelare, cioè l’obbligo di presentazione alla polizia Giudiziaria firmata dal gip Donata Di Sarno l’8 aprile scorso.
Secondo la ricostruzione del procuratore aggiunto Sergio Demontis e del sostituto Andrea Fusco, Leonardo Gulotta, allora specializzando all’università di Messina, avrebbe utilizzato le sale operatorie del reparto di Chirurgia diretto dal padre come una sorta di palestra: avrebbe assistito senza autorizzazione a diversi interventi, e per giunta mentre sarebbe stato in malattia, grazie ad un falso certificato medico, rimediato dal professore.