Salvatore Giunta Consigliere Nazionale Mezzogiorno Federato:
“C’è la precisa volontà politica di non fare il policlinico a Caltanissetta ed è venuta fuori da quello che ha detto l’assessore alla sanità durante il breve comizio pronunciato a latere della manifestazione organizzata dagli studenti in Piazza Garibaldi.
Che le manifestazioni possano fare cambiare idea alla giunta di governo regionale può anche essere, per questo bisogna continuare a lottare senza tentennamenti e senza farsi prendere in giro dalle parole e dalle promesse dei politici.
Ci sono da registrare fatti positivi come ad esempio la buona riuscita della manifestazione pacifica e ordinata organizzata dagli studenti, alla quale erano presenti le organizzazioni che si occupano di sanità, i club service, e una buona parte di società civile che mai era scesa in piazza.
C’è stata quindi una discreta partecipazione della cittadinanza e va ai giovani il merito della riuscita della manifestazione.
C’è però da chiedersi se basterà questa manifestazione o se invece toccherà ancora lottare e organizzare altre forme di protesta.
L’assessore regionale alla sanità è stata chiara oltre ogni ragionevole dubbio quando ha detto che verrà potenziata la sanità a Caltanissetta anche senza l’etichetta di policlinico con l’istituzione delle comunità della salute che non si capisce bene cosa siano e con l’aumento delle specializzazioni che sappiamo tutti non possono esistere senza il policlinico , è un po’ come il cane che si morde la coda. .
Che il policlinico tocchi a Caltanissetta non vi è dubbio , la città è più che titolata: ha un consorzio da più di 30 anni , un centro di alta formazione sanitaria è sede di una sezione distaccata di facolta pubblica ed è sede di una dea di secondo livello.
Con tutto il rispetto Enna ha un’università privata finanziata non si sa come con fondi pubblici (non sarebbe utile indagare?) e un ospedale di primo livello, qualità che non consentono la nascita di un policlinico.
Ho più volte sottolineato che sarebbe più utile per il centro Sicilia pensare a progetti di più ampio respiro, per esempio un’unica università del Mediterraneo , un aeroporto intercontinentale del centro Sicilia, un unico grande policlinico.
Purtroppo tali idee sono considerate troppo futuribili e impossibili da realizzare , quando invece manca solo la voglia di realizzarle!
Sono convinto che dobbiamo ricorrere ad amici preparati, che conoscano le leggi e le sappiano interpretare come il professore Turturici , gli avvocati Petitto e Licata o anche Angela Sollami o Giuseppe Pilato , come tanti altri che hanno seguito con passione le vicissitudini legate al policlinico a Caltanissetta.
Non dobbiamo cedere alle lusinghe dei politici, dobbiamo tenere alta la tensione e non disperdere le forze che si sono create miracolosamente in città attorno al progetto”