Di Danila Bonsangue.
Alessandro Pilato è di San Cataldo e vive a Boston, per rientrare in Italia per le feste deve spendere parecchio ma non per il viaggio (ovviamente quello è già preventivato)ma per i tamponi.
Ecco cosa racconta:
Per rientrare in Italia chiedono il tampone fatto entro le 24 ore prima dell’arrivo. Tra il tempo dal tampone, al risultato, all’arrivo a destinazione sei costretto a farlo in aeroporto a Boston, anche perché è quasi impossibile trovare un appuntamento per tamponi, ti ritrovi in una fila lunga ore per poi pagare 250$ a tampone test covid ( Pensate le famiglie). Io ho perso il volo del 24 dicembre perché il test mi scadeva qualche ora prima dell’arrivo in Italia e ho dovuto rifare il biglietto per il 25.
Quel tampone di cui si parla.. tanto affidabile… e comunque, mi son fatto il vaccino, il richiamo e il tampone prima di imbarcarmi… potevo anche acchiapparmi il virus in aereo e risultare positivo a Roma dopo aver pagato 250$.
Non sarebbe più giusto non pagare o pagare poco? Io ho dovuto spendere 250$ e poi ho aspettato un’ ora. Una famiglia non ha avuto i risultati in tempo, ha dovuto cambiare volo e rifare il test pagando nuovamente per tutti.