Di Danila Bonsangue.
Un’altra segnalazione sull’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Amareggiato e arrabbiato chiama per raccontare quanto accaduto, il figlio che vive a Trento, di un pensionato di 79 anni di San Cataldo. Ecco il racconto:” Mio padre due mesi fa ha avuto un incidente, era su un furgoncino a tre ruote, in una stretta strada per andare a Delia, quando è stato impattato da una jeep. Ha sbattuto la testa sul vetro del furgone e ha riportato un trauma cranico oltre alla ferita profonda della fronte. Portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Elia, è stato sottoposto ad accertamenti e gli hanno applicato dei punti di sutura sulla fronte. Dopo due mesi la ferita non si è rimarginata, essendo diabetico ha pensato che fosse questo il problema ed è andato da un medico. Durante la visita l’amara sorpresa! I frammenti di vetro non sono stati rimossi dalla fronte prima di applicare i punti di sutura. Il medico gli ha detto quindi di tornare in ospedale dove devono togliere i vetri, pulire la fronte e ricucire. Mio padre torna all’ospedale Sant’Elia ma gli fissano l’appuntamento per settembre dicendo che ci sono casi più urgenti. Vi rendete conto? Un palese errore commesso da loro e per rimediare devono fare aspettare mesi mio padre che è anziano e invalido? Potrebbe anche avere qualche infezione. Sono indignato! Tutti i figli viviamo fuori per lavoro e mio padre e mia madre 80enni da due mesi si sbattono avanti e indietro per visite specialistiche a pagamento( hanno già speso 400 euro) perché dopo l’incidente mio padre che come detto è invalido, cardiopatico e diabetico ha avuto diversi problemi che non hanno approfondito all’ospedale. Fortunatamente c’è mia nipote che li accompagna ma per i vetri sulla fronte devono per forza rivolgersi all’ospedale. Questa è la nostra sanità, una vergogna!”