“Potenziamento delle Unità operative di chirurgia, medicina, anestesia e rianimazione, delle ore di specialistica nei poliambulatori della medicina territoriale, l’istituzione di un pronto soccorso autonomo e di punto di primo interesse pediatrico (Ppi) e l’assegnazione del personale sanitario previsto in pianta organica”. Queste in sintesi le richieste al presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore Regionale sanità, alla sesta Commissione sanità dell’Ars ed alla Direzione generale dell’Asp 2, energicamente rivendicate con la ripresa del presidio permanente dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco” di Niscemi dal sindaco Francesco La Rosa. “Richieste”, afferma il primo cittadino” che sono espressione di un’intera popolazione, a difesa del diritto inviolabile alla salute, all’assistenza sanitaria e di tutela della vita umana di cui ho il dovere umano e politico – istituzionale come sindaco di essere interprete e di battermi nelle opportune sedi Istituzionali, affinché la città possa essere dotata una buona volta per tutte di un ospedale in grado di garantire gli standard minimi di assistenza sanitaria ospedaliera e dei servizi della medicina territoriale ad una popolazione niscemese di circa 28 mila abitanti, oggi sottoposta ad elemosinare un sacrosanto diritto alla salute che tra l’altro è sancito dalla Costituzione italiana e che puntualmente viene disatteso con promesse politiche di potenziamento sempre rinviate e mai attuate lasciando perennemente il nosocomio niscemese gravemente sottodimensionato di organico medico, infermieristico,
ausiliario e di autisti d’ambulanza. Ribadisco che il diritto alla salute non è negoziabile”. Mentre in settimana è previsto un vertice sanità presso la prefettura di Caltanissetta, per una positiva soluzione della vertenza ospedale, intanto il sindaco Francesco La Rosa, così come aveva annunciato, attuerà dal 8 al 10 settembre prossimo un Sit-in a Piazza indipendenza a Palermo, davanti Palazzo d’Orleans, per sensibilizzare il
Governo regionale e l’Ars a disporre gli opportuni interventi di potenziamento richiesti per l’ospedale e la medicina del territorio, soprattutto perché Niscemi ricade in un’area ad alto rischio ambientale sottoposta da oltre 50 anni all’inquinamento incrociato dei fumi industriali del Petrolchimico gelese e dal 1991 anche all’elettrosmog invisibile delle 41 antenne Nrtf della Base della Marina militare americana di Ulmo, all’interno della quale sono state anche realizzate le antenne Muos, poste attualmente sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Caltagirone. Solidarietà al sindaco Francesco La Rosa da tantissimi cittadini e dalle associazioni di volontariato. Volontari delle associazioni nazionali polizia penitenziaria e carabinieri di Niscemi, volontari del soccorso e Rangers International, affiancheranno il sindaco Francesco La Rosa a Palermo nei tre giorni del Sit-in che attuerà davanti Palazzo d’Orleans.
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