Oggi 14 Giugno 2017, il Consiglio Comunale di Caltanissetta è chiamato a discutere delle opere di compensazione della Città in relazione ai lavori di raddoppio della SS 640.
Il Movimento Cinque Stelle di Caltanissetta, già in occasione della Conferenza dei capigruppo dello scorso 12 Maggio, aveva prospettato alcune possibili soluzioni, auspicando che sulle stesse, così come su quelle evidenziate dalle altre forze politiche, si aprisse un ampio e franco confronto, in primis tra i Cittadini e poi nelle sedi istituzionali, al fine di convergere, già prima della seduta del Consiglio Comunale, su una posizione quanto più largamente condivisa, in relazione alla quale poter esercitare una forte, decisa e unitaria azione di persuasione nei confronti dei rappresentanti dei Ministeri competenti e dell’Anas.
“Abbiamo, quindi, organizzato – dice il Portavoce del Movimento in Consiglio Comunale Giovanni Magrì – un’Agorà con i Cittadini, che, in maniera informata e consapevole, hanno potuto esprimere le loro esigenze e il loro orientamento al riguardo. Abbiamo, poi, chiesto di affrontare l’argomento nella sede deputata, cioè la Commissione Consiliare Urbanistica, ma non abbiamo avuto alcun riscontro. Abbiamo, infine, sollecitato degli incontri con gli altri gruppi politici, ma, al di là di due incontri preliminari, anche in proposito non abbiamo avuto alcun riscontro. Il confronto si è svolto in Conferenza dei capigruppo, ma in maniera frammentaria e disarticolata. La convocazione dell’ultima seduta della Conferenza stessa è stata addirittura revocata, non da parte dell’organo competente, cioè il Presidente del Consiglio Comunale, ma da parte dell’Assessore alla Viabilità Giuseppe Tumminelli, peraltro all’ultimo momento e con un semplice messaggio telefonico”.
Il Consiglio Comunale, quindi, affronterà l’argomento in ordine sparso. “Avremmo preferito – continua il consigliere pentastellato – trovare una posizione comune prima. Speriamo, comunque, di trovarla in Consiglio Comunale”.
“Sempre pronti a convergere, nell’interesse precipuo della comunità, su un documento unitario – conclude Giovanni Magrì – non possiamo, intanto, fare altro che presentare un nostro atto di indirizzo, riprendendo, alla luce delle indicazioni ricevute dai Cittadini che hanno partecipato all’Agorà, le soluzioni da noi già prospettate, e cioè: 1) il potenziamento, della ex SS 122 bis, con la diramazione dal bivio La Spia in direzione di Santo Spirito e l’innesto in via Mangialasagne, ovvero la realizzazione dello svincolo di contrada Anghillà, anche solo per uno stralcio funzionale, tenuto conto delle somme residue disponibili per le opere di compensazione; 2) la realizzazione di uno svincolo lungo il tracciato del raddoppio all’altezza di via Pietro Leone, al di fuori delle somme residue disponibili per le opere di compensazione, con le somme che l’Anas dovrebbe utilizzare per ripristinare il viadotto San Giuliano, che a quel punto potrebbe essere anche dismesso o utilizzato semplicemente come viadotto di alleggerimento del traffico. 3) la devoluzione in favore del Comune di Caltanissetta delle somme che saranno ricavate dall’applicazione delle penali per il ritardo nell’esecuzione dei lavori, a titolo di indennizzo dei disagi e dei danni economici ed ambientali subiti dalla comunità nissena, ferma restando la facoltà di esercitare altrimenti tutte le azioni legali all’uopo necessarie”.
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