Operazione “Oro Bianco”. Sgominato un traffico di droga a Trapani, la polizia ha arrestato otto persone ed eseguito 16 perquisizioni nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di numerose cessioni di cocaina, identificate nel corso delle indagini. I provvedimenti odierni, rappresentano la sintesi di un’indagine iniziata dal commissariato di Alcamo nel 2017 e protrattasi per due anni con il supporto di personale di Marsala, Castellammare e Mazara del Vallo.
Secondo gli investigatori, i destinatari delle ordinanze avevano assunto il comando dell’organizzazione criminale dopo che i vertici erano stati arrestati nell’ambito dell’operazione “Freezer”, rivolta contro una famiglia mafiosa a capo del mandamento di Alcamo, riuscendo a consolidare contatti già avviati, nella provincia di Latina, con narcotrafficanti operanti nel centro Italia. Sono emersi inoltre due episodi di estorsione aggravata ai danni di pusher che non avevano onorato i debiti contratti con il clan.
La banda, dapprima capeggiata da un uomo d’onore, Giuseppe Di Giovanni, tra le persone raggiunte nella notte dall’ordine di cattura, dopo l’arresto di questi (finì in manette nell’operazione Freezer) restò saldamente nelle mani della “famiglia” sebbene non gestito da affiliati alla mafia. Il clan avrebbe gestito il traffico di stupefacenti, tra Alcamo e Partinico.
Oltre che a Giuseppe Di Giovanni, gli arrestati sono Francesco Di Giovanni, genitore di Giuseppe, – tutti e due sono stati vicinissimi al defunto capo mafia di Alcamo Ignazio Melodia detto u dutturi – Giuseppe Vilardi, Gioacchino Guida, Daniele Mascali. Sedici poi gli indagati raggiunti da ordine di perquisizione. Per tutti l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di cocaina.