I finanzieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza d’applicazione di misure cautelari emessa dal Gip del Tribunale etneo. Sei i destinatari del provvedimento indagati per “scambio elettorale politico-mafioso per fatti attinenti alle elezioni amministrative tenutesi nell’anno 2016” a Vittoria. E’ quanto si legge in un comunicato della Guardia di Finanza.
Ai domiciliari si trovano Giuseppe Nicosia, 54 anni, che per due mandati consecutivi, fino al 2016, è stato sindaco di Vittoria; il fratello Fabio, 41 anni, eletto consigliere comunale a Vittoria nel 2016; Giombattista Puccio, 57 anni; Venerando Lauretta, 48 anni, Raffaele Di Pietro e Raffaele Giunta, entrambi di 55 anni. Le fiamme gialle – che sotto la direzione della Procura distrettuale di Catania, hanno effettuato intercettazioni telefoniche, perquisizioni, sequestri e acquisizioni documentali – fanno sapere che “dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia” sarebbe emerso un “intreccio affaristico-politico-mafioso”, che avrebbe “condizionato e orientato le scelte elettorali anche prima delle elezioni amministrative del 2016.
Attenzioni puntate sul presunto sostegno della Stidda nelle elezioni Amministrative del 2006 e del 2011, nonché sulle Regionali e Nazionali del 2008 e del 2012. C’è anche una misura interdittiva per falso ideologico in atto pubblico nei confronti di una cinquantacinquenne. Servizio nell’edizione serale del Tg di Tcs
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