Un padre di famiglia licenziato dalla «Tekra», società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani a Gela, mosso dalla disperazione è salito sul cornicione del comune, s’è cosparso di benzina e ha poi minacciato di darsi fuoco per riottenere il lavoro che gli è stato tolto.
Il gesto di un uomo che s’è sentito privato della sua dignità di uomo e di lavoratore, Sandro Italiano, che ha puntato l’indice contro il mondo politico. Altri suoi colleghi, come lui, avrebbero ricevuto il benservito ma poi hanno riottenuto il posto di lavoro. «Perché certi sindacalisti mi hanno consigliato male» è stato il suo sfogo.
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