In concomitanza con l’inizio della discussione all’Ars sulla nuova legge di riordino dei liberi consorzi comunali subentranti alle ex Province Regionali, i dipendenti dell’ente nisseno hanno iniziato il presidio permanente dell’aula consiliare, che si protrarrà fino a quando la nuova norma sarà approvata, con contestuali iniziative di sensibilizzazione sulla
problematica. L’iniziativa è stata programmata in contemporanea in tutte e nove le ex Province siciliane dai sindacati della Funzione pubblica Cgil, Cisl, Uil e Csa, gli stessi che hanno promosso la giornata di sciopero tenutasi a Palermo lo scorso 23 giugno. Dipendenti più che mai decisi, dunque, a richiamare l’attenzione generale, ma soprattutto della classe politica, sulla situazione critica in cui si trovano ormai da tempo: e proprio sulla nostra deputazione nazionale e regionale – lo ha detto in aula il segretario delle Cisl Fp Gianfranco Di Maria – va fatta pressione per tutte quelle iniziative utili a superare un impasse che in pratica ha bloccato l’attività delle ex Province, aprendo
preoccupanti scenari sullo stesso destino del personale. Il presidio avrà carattere permanente e seguirà passo passo i lavori dell’Ars: nel frattempo sono state vagliate tutta una serie di possibili iniziative per richiamare, come detto, l’attenzione generale su una
problematica che continua a penalizzare pesantemente il territorio. Nel novero di tali azioni, sono stati proposti incontri con il prefetto, il vescovo, il sindaco, il consiglio comunale, i rappresentanti dei partiti, in pratica tutti i maggiori referenti del territorio, per averne la solidarietà in un momento quanto mai importante e al contempo drammatico.I sindacati si trovano a fianco dei lavoratori e sostengono la loro azione:
oltre a Di Maria per la Cisl, sono intervenuti all’assemblea Rosanna Moncada (Cgil), Salvatore Lauria (Ugl Fna) e Carmelo Centorbi (Uil). Il personale, dal canto suo, è stato responsabilizzato ad organizzarsi per i prossimi giorni così da mantenere permanente il presidio presso la sede centrale della ex Provincia in viale Regina Margherita. Ma non sono state escluse altre azioni, compreso l’allestimento di un gazebo in piazza Garibaldi tramite il quale informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla problematica in corso.
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