[embed_video id=25815]Occupano un fabbricato rurale, allacciandosi abusivamente alla rete elettrica
Denunciati dalla Polizia di Stato nel Capoluogo dodici pakistani e cinque afghani
Gli agenti della Sezione Volanti, ieri mattina, su richiesta di intervento pervenuta su linea di emergenza 113, sono intervenuti in Contrada Bulgarella, nel Capoluogo, poiché era stata segnalata l’occupazione abusiva di un fabbricato .
Sul posto i poliziotti prendevano contatti con il richiedente, un pensionato residente in provincia di Catania, il quale riferiva di essere proprietario di un terreno nel quale insiste un fabbricato e che all’interno dello stesso si trovavano abusivamente degli stranieri.
Gli agenti, unitamente al richiedente e ai suoi congiunti, facevano accesso all’interno del fabbricato, che attualmente si presenta come rudere in pietra privo di porte, finestre e servizi e all’interno constatavano la presenza di diciassette stranieri che, dagli effetti personali di cui erano in possesso, si erano colà insediati.
Unitamente a personale dell’Ufficio Immigrazione sopraggiunto sul posto si provvedeva quindi a identificare gli stranieri che risultavano: dodici di nazionalità pakistana e cinque afghana. Tutti di età compresa tra i 28 e 37 anni. Gli stessi erano condotti presso il Centro di Pian del Lago.
Gli agenti, dal sopralluogo effettuato all’interno dell’edificio unitamente a tecnici dell’Enel, accertavano che gli stranieri, che verosimilmente occupano lo stesso da qualche tempo, si erano allacciati abusivamente alla rete elettrica.
Per tale motivo tutti gli stranieri sono stati denunciati in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per i reati di furto aggravato di energia elettrica e invasione di terreni e edifici in concorso.
La posizione amministrativa degli stranieri è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione della Questura; da un primo accertamento due di essi risultano con permesso di soggiorno da rinnovare e gli altri hanno fatto richiesta di protezione internazionale, al vaglio della competente Commissione.