L’identificazione delle linee strategiche e delle prime progettualità su cui costruire a Gela un percorso che contribuisca ad elevare l’attuale delicato equilibrio fra i sistemi economici, sociali, culturali e ambientali, puntando ad uno sviluppo multisettoriale, autopropulsivo e sostenibile. È questo l’obiettivo del progetto per la valorizzazione del territorio gelese che sarà operativo al Comune a partire dalla prossima settimana su iniziativa della società di studi economici “La prima fase – ha spiegato il sindaco Domenico Messinese – mira al coinvolgimento attento e ponderato degli stakeholder, ovvero di chi operando quotidianamente nel territorio ne conosce i meccanismi e le dinamiche e può rivestire un ruolo attivo per il miglioramento dell’intera comunità”.
“L’intento dell’amministrazione comunale – ha commentato l’assessore Simone Siciliano – è quello di avviare un progetto fondato sulla costruzione partecipata di una visione strategica per lo sviluppo del territorio, come un patto fra amministratori, cittadini e partner diversi”.
“Il risultato di questo processo/percorso – ha affermato infine il responsabile
dell’ufficio Europa e Bandi, Tonino Collura – è quello di pervenire alla condivisione
di una strategia e l’identificazione conseguente di progetti interconnessi, giustificati,
valutati e condivisi, per i quali i differenti attori si impegnano a lavorare per
agevolarne, ognuno secondo le sue possibilità, la realizzazione”.
Il progetto per la valorizzazione del territorio gelese sarà presentato
dall’amministrazione comunale e da Nomisma, con la partecipazione di Eni, martedì
5 luglio alle ore 9,30 al Teatro Eschilo. Dalla rotonda est all’altezza di piazza Trento, vari punti doccia sono stati installati ed attivati dalla Ghelas Multiservizi sul litorale gelese che costeggia il lungomare Federico II di Svevia. L’amministrazione comunale di Gela ha voluto garantire anche questo servizio ai bagnanti che hanno iniziato ad affollare le spiagge. “Abbiamo realizzato questi interventi con costi limitati e materiale di recupero – ha spiegato il sindaco Domenico Messinese -, anche per scoraggiare furti o vandalismi così come accaduto negli anni scorsi”. Le strutture sono composte da due soffioni e da altrettanti bocchettoni per lavare i piedi.