Un terreno sequestrato dal giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990, viene finalmente restituito alla collettività. Questa mattina si è svolta una formale cerimonia di consegna, preceduta da una conferenza stampa nella Caserma Vaccaro di Naro, a cui hanno partecipato il Procuratore Capo, Luigi Patronaggio e i comandanti del Centro Anticrimine Natura, il colonnello Castronovo, della Compagnia di Licata, Francesco Lucarelli e della Stazione di Naro Marco Gelardi. Si tratta di decine di ettari in contrada Gibbesi, in territorio di Naro a cavallo tra Campobello di Licata, Canicattì e Delia, che nonostante il sequestro era fino a poco tempo fa occupato illegalmente da un pastore e dal suo gregge di pecore. Nei mesi scorsi sulla vicenda con una formale richiesta al prefetto di Agrigento era intervenuta anche l’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino” di Canicattì. Il terreno, da oggi finalmente restituito alla collettività, sarà gestito dalla cooperativa sociale “Rosario Livatino – Libera Terra”.
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