Armando Turturici propone l’istituzione di un Museo tattile a Caltanissetta.
”In Italia, da tanti anni, finalmente si è cominciato a parlare di “abbattimento delle barriere” per le persone in situazioni di handicap (termine preferibile a “portatore di handicap”, in quanto suddette persone purtroppo subiscono l’handicap, sono in situazione di svantaggio, non lo “portano”). L’abbattimento delle barriere, però, non deve essere esclusivamente di quelle “architettoniche”. A Catania, in via Etnea, già da parecchi anni, esiste il Museo Tattile Borges (https://www.polotattile.it/) pensato per abbattere le barriere dei non vedenti, consentendogli di “toccare l’arte” e di poterne godere, in quanto il godimento dell’arte è un bisogno per tutti. Nel museo è possibile effettuare un vero e proprio viaggio tattile alla scoperta di molte bellezze architettoniche d’Europa e, in particolare, della Sicilia, realizzate tutte secondo l’innovativo metodo di scomposizione in piani. Costruito in un’ottica inclusiva, il Museo Tattile Borges offre l’opportunità ai vedenti di provare un “bar al buio”, in cui si attua una vera e propria inversione di ruoli: sarà il non vedente a fare da guida al vedente.
A mio parere, data la centralità di Caltanissetta e la possibilità di ottenere fondi di una certa importanza per lo sviluppo dell’inclusione, sarebbe una bella opportunità destinare una delle tante ex scuole rurali della città, inutilizzate da tempo, alla creazione di un museo tattile tutto nisseno. I non vedenti, in Italia, sono aumentati del 30% solo negli ultimi 20 anni, e il numero continua a salire. Un museo tattile nel centro della Sicilia potrebbe essere una bella opportunità per tutti”
Armando Turturici