«Maestro di giornalismo, intellettuale raffinato, Nino Milazzo ha raccontato oltre mezzo secolo di storia con competenza, acume e passione. La Sicilia perde oggi una delle sue “firme” più autorevoli, un uomo di cultura che ha dedicato energie e impegno non solo nella formazione di tanti cronisti di razza ma anche alla guida del Teatro Stabile di Catania». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che esprime ai familiari dello scomparso il cordoglio personale e del governo regionale.
Si è spento, nella notte, il giornalista etneo Nino Milazzo all’età di 91 anni. Era ricoverato da diverso tempo e di recente aveva perso la moglie. E’ stato un protagonista della stampa locale e nazionale raggiungendo prestigiosi incarichi come la vice direzione del Corriere della Sera. Milazzo, originario di Biancavilla, ha iniziato a scrivere negli anni ’50 per i quotidiani locali, poi il grande salto a Milano e il ritorno alla fine degli anni ’80 sull’isola chiamato da Mario Ciancio a La Sicilia. Ha lavorato anche per il Sole 24 Ore, L’Indipendente e Telecolor, emittente di cui è stato direttore dal 2000 al 2006. Nel 2009 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata “Un italiano di Sicilia” e nel 2013 è stato nominato presidente del Teatro Stabile, incarico da cui si è dimesso nel 2015.