Sebastiano Spampinato, 30 anni, è stato trovato morto in un casolare abbandonato del villaggio Campo di mare, a Vaccarizzo, zona marinara alla periferia di Catania. Era il sospettato del femminicidio di Giovanna Jenny Cantarero, la 27enne uccisa a colpi di pistola nella tarda serata del 10 dicembre scorso in una strada della periferia tra Misterbianco e Catania. L’ipotesi privilegiata è che si sia suicidato con un’arma da fuoco.
Sul posto i carabinieri del Comando provinciale che indagano sull’omicidio. Il presunto assassino di Jenny era sposato. Era impiegato in un centro scommesse in un paese della provincia etnea e aveva frequentazioni in ambienti criminali. Era un ultras del Catania calcio. Di lui non si avevano notizie dalla sera del femminicidio.
L’uomo avrebbe avuto una relazione che è stata definita “burrascosa” con la vittima, non era l’ex compagno e padre della figlia.
Giovanna Cantarero, per tutti Jenny, mamma di una bimba di 4 anni è stata uccisa venerdì 10 dicembre, intorno alle 21,30 in una strada della periferia di Misterbianco, tra via Alberto Nobel e via Allende nel quartiere Lineri, sulla linea di confine con Catania. La giovane donna, di Catania, era appena uscita dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Nobel, quando sono le sono stati esplosi contro dei colpi di arma da fuoco al volto. La giovane era in compagnia di una collega e la mamma e la bambina erano appena arrivate in auto per prenderla da lavoro.
L’uomo che l’ha uccisa, l’aveva prima chiamata con il suo diminutivo Jenny e poi ha fatto fuoco, tre volte. Fuggito in sella a una moto, è stato inquadrato dalla telecamera un pò distante dal bar panificio dinanzi al quale è avvenuto l’omicidio.