L’ 8 settembre ricorre la festa della Madonna SS. dei Miracoli, patrona di Mussumeli. La devozione degli abitanti di Mussomeli per la Madonna è immensa. Si narra che nel periodo in cui Mussomeli era sotto la dominazione dei Campo, uno dei feudi più progrediti del Regno, l’8 Settembre del 1530, o 1534 o, ancora, del 1540, nel piccolo monte sul quale sorgeva il paese, lungo un viottolo frastagliato di spine e di rovi, un povero paralitico elemosinava per vivere; vinto dalla stanchezza si adagia butta su una pietra e s’addormenta. Si sveglia guarito, si alza e comincia a correre urlando: “Misericordia, miracolo!”.
All’insolito grido di gioia che si ripercorreva per la valle verdeggiante accorre la gente ascoltato il prodigio; cercano lì vicino fra i rovi per trovare qualche cosa che potesse dar chiara testimonianza del fatto avvenuto. A quattro passi dal punto in cui il povero infermo s’era adagiato a dormire, ecco ritrovare un’immagine della Vergine Santa col bambino Gesù dipinti su una pietra.
Non c’era più luogo a dubitare. La Madonna che voleva prediligere in quel posto il nascente paese di Mussomeli, con un prodigio straordinario si fece ivi ritrovare, per essere onorata, sotto il nuovo titolo di Maria Santissima del Miracolo, o come più tardi si disse – per la molteplicità delle grazie o dei miracoli operati – dei Miracoli. Crebbe la devozione.
Il popolo riconoscente alla celeste Patrona fabbricava una chiesetta e ogni anno, il giorno 8 di Settembre, vi si celebrava una festa solennissima, con espressa licenza del vescovo di Girgenti (oggi Agrigento), a cui in quel tempo andava soggetta la Parrocchia.
La Madonna – oltre a quella più famosa – prodigò altre grazie tra cui ricordiamo quella concessa alla famiglia del principe Lanza con la guarigione del piccolo Lorenzo. Dopo che il bambino guarì, grazie alle preghiere innalzate alla Vergine dalla famiglia, i Lanza si portarono col popolo fino alla chiesa e la principessa Donna Giovanna donò alla Madonna “un cinto a maglia d’argento e una catena di centoquaranta partiture in oro smaltato di bianco e nero”. Il gesto della principessa inaugurò la tradizione, ancora in uso a Mussomeli, di donare oggetti preziosi alla statua della Vergine dei Miracoli per le grazie ricevute.
Nel 1876 Francesco e Vincenzo Biangardi costruirono il gruppo scultorio formato dalla Madonna, dal paralitico e dall’angelo che tuttora è posta nell’abside del Santuario. La Madonna, dal volto dolcissimo e sereno, si rivolge al suo popolo con uno sguardo di intensa bontà; il paralitico tende le mani implorando e dagli occhi traspare la fiducia nella materna comprensione di Maria.
Proprio questo gruppo scultorio prima del Covid è stato sempre portato a spalla in processione l’8 e il 15 Settembre quando in una atmosfera simile ad un caleidoscopio di preghiere, canti, lacrime e sorrisi la statua della Vergine arrivava maestosa sopra il percolo e sotto lo splendido baldacchino: si aveva l’effetto di un’autentica apparizione e la gente era attonita di fronte quell’immagine che, tra i riflessi dorati, e un’amabilissimo sorriso dispensa beatitudine.
Il popolo mussomelese, da sempre devoto alla Madonna dei Miracoli, conserva il culto che è ormai radicato nella tradizione e nella cultura di questo paese. L’attuale chiesa della Madonna dei Miracoli, una costruzione barocca che risale alla metà del settecento, ha al suo interno una Madonna con bambino dipinta su pietra che ancora oggi accoglie i fedeli nella cripta del santuario.
Programma festa della Madonna dal 31 agosto al 15 settembre 2021.
In base alle normative ministeriali e alle disposizioni della Diocesi in materia anti COVID a tutti è richiesta l’osservanza delle misure di sicurezza obbligatorie ai sensi di legge.
Per la Santa Messa è necessario prenotarsi fino al massimo di 150 persone, per via telefonica al numero 0934 951403 dalle 09.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00 da giorno 20 Agosto.
E’ obbligatorio indossare la mascherina.
Igienizzare le mani con apposito detergente prima di entrare. Le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming