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Home» Cronaca|Primo piano»Mancato finanziamento della Regione Sicilia ai piani di rientro dei Comuni per ripianare i debiti dell’ATO CL1. Si cerca una soluzione

Mancato finanziamento della Regione Sicilia ai piani di rientro dei Comuni per ripianare i debiti dell’ATO CL1. Si cerca una soluzione

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Mercoledì scorso, 18 novembre 2015, il liquidatore dell’ATO Ambiente CL1, Elisa Ingala, e una delegazione di Amministratori dei comuni del nisseno, sono stati ascoltati dalla seconda Commissione (Bilancio) dell’Assemblea Regionale Siciliana in ordine alle problematiche finanziarie della Società d’Ambito di Caltanissetta e precisamente in merito al mancato finanziamento dei piani di rientro presentati da tutti i 15 Comuni facenti parte dell’ATO CL1.

Elisa Ingala ATO CL 1I Comuni sono stati destinatari nei giorni scorsi della comunicazione da parte del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti “di non poter dar corso alle richieste di anticipazione presentate in quanto l’autorizzazione a definire le procedure di anticipazione di cassa per il ripianamento dei debiti dell’ATO – valida fino al 31/12/2014 – non risulta rinnovata per il corrente esercizio finanziario”.
Per tale ragione l’ATO CL1 e i Sindaci, in considerazione del fatto che tutti i 15 Comuni interessati hanno approvato i piani di rientro dei debiti dell’ATO alla data del 31.12.2012 e hanno presentato la richiesta di anticipazione alla Regione per 24 milioni di euro, indispensabili per liquidare ed estinguere la società d’Ambito, hanno chiesto l’audizione presso la Commissione regionale Bilancio, al fine di auspicare l’approvazione di un emendamento o per trovare soluzioni alternative per la risoluzione del problema.
Durante l’incontro in Commissione è stata sentita l’assessore regionale all’Energia, Vania Contraffatto, che ha riferito di conoscere bene la situazione dell’ATO CL1, ma di non poter intervenire perché le norme di legge ad oggi non lo consentono.
Tutti gli Amministratori interessati hanno ribadito che il ritardo del finanziamento da parte della Regione rischia di creare la paralisi delle amministrazioni comunali che sono destinatarie dei pignoramenti presso terzi da parte dei creditori dell’ATO.
Il presidente della Commissione, on. le Vincenzo Vinciullo, durante l’incontro ha detto che la Regione Siciliana non ha più fondi a disposizione per finanziare ed intervenire in favore dei Comuni e ha invitato i Sindaci a rivolgersi al Governo Nazionale, preannunciando ai presenti l’approvazione di un Bilancio tecnico di previsione 2016 che prevederà la copertura dei soli costi fissi della Regione, impegnandosi in una seconda fase, subordinata all’ottenimento di maggiori trasferimenti da parte dello Stato, per la possibilità di soddisfare le richieste delle municipalità.
L’audizione si è conclusa con l’amara domanda degli amministratori intervenuti: che fine hanno fatto i soldi giacenti al 31 dicembre 2014 e presenti fino a qualche mese fa nel capitolo della Regione, non interessato apparentemente né da variazioni di bilancio né da blocchi! Tutti, alla fine, hanno concordando la presentazione alla Commissione parlamentare di una relazione della compagine sociale ATO, per verificare cosa è realmente successo e se sono state commesse irregolarità e discriminazioni tra le municipalità!
Oltre al liquidatore dell’Ato Ambiente CL1, Elisa Ingala, hanno partecipato all’audizione l’assessore al Bilancio del Comune di Caltanissetta, Boris Pastorello, i sindaci di San Cataldo, Santa Caterina e Acquaviva Platani, rispettivamente Giampiero Modaffari, Michelangelo Saporito e Salvatore Caruso, e l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Mussomeli, Giuseppina Tirrito.

regione sicilia 2015-11-20
Tags regione sicilia
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