La Dia di Caltanissetta ha sequestrato beni per un valore di oltre 10 milioni di euro, all’imprenditore Giuseppe Li Pera, 71enne di Polizzi Generosa (Palermo), da anni residente a Caltanissetta. Il provvedimento di sequestro trae origine da un’attività investigativa condotta dal Centro Operativo nisseno e coordinata dal I Reparto della Dia, che, ripercorrendo la sua carriera imprenditoriale dalla metà degli anni’ 80, ne “ha accertato la rilevante ascesa grazie ai continui rapporti intrattenuti con i vertici mafiosi siciliani, i quali gli hanno consentito di accrescere illecitamente il proprio patrimonio”, dicono gli investigatori della Dia.
Le indagini preventive hanno, infatti, “disvelato un quadro d’insieme composito, caratterizzato da un complesso reticolo societario, solo formalmente riconducibile a soggetti terzi (ma indirettamente a lui collegati) e solo apparentemente svincolato da connessioni con il mondo della criminalità organizzata”, dicono ancora gli investigatori.
“La figura di Li Pera spiccò perché, alla fine degli anni ’80, quale dipendente della società del nord Italia – Rizzani de Eccher (attiva nel settore delle grandi opere negli appalti pubblici), non soltanto si prodigò per quella ditta, ottenendo illeciti vantaggi in termini di aggiudicazione e gestione degli appalti in Sicilia, ma ne trasse personale arricchimento, agevolandosi della sua vicinanza al contesto mafioso dell’epoca – dicono gli investigatori. La storia controversa di Giuseppe Li Pera conta anche una formale collaborazione con la Giustizia, iniziata nel giugno 1992 e da lui interrotta nel gennaio del 2001, anno in cui cominciò l’ascesa imprenditoriale della sue numerose società, intestate a prestanome e operanti nei settori dei parchi eolici in provincia di Catania, Messina e Trapani; dell’edilizia privata residenziale, attraverso la realizzazione di numerosi appartamenti e locali commerciali a Serradifalco (CL), nonché di un parco acquatico e relative strutture di ristorazione a Caltanissetta e, in ultimo, di prestigiosi residence costituiti da ville mono e plurifamiliari a schiera, lungo il litorale tirrenico a est di Palermo da Trabia a Campofelice di Roccella”.
Le indagini della DIA hanno accertato come Li Pera, in oltre 30 anni di attività imprenditoriale, abbia intrattenuto rapporti d’affari, senza soluzione di continuità, con Antonino e Giovanni Buscemi, Giovanni Brusca, Angelo Siino, Vito Nicastri, o e con l’imprenditore nisseno Pietro Di Vincenzo, destinatario di una delle più ingenti confische per mafia.
Il provvedimento di sequestro riguarda l’intero compendio aziendale delle società edilizie S.I.G.I. Srl con sede in Caltanissetta, Immobil. BI Srl, con sede in Roma e San Nicola’s costruzioni Srl, con sede in Caltanissetta; le quote societarie della Parco delle maccalube campus Srl, della Rochel Srl, Altarello costruzioni Srl, Centounopini costruzioni Srl, della Studio 58 Srl tutte con sede in Caltanissetta, 9 beni immobili e 150 rapporti bancari.