• Home page
  • Contatti

Giornale Nisseno

  • Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
  • Politica
  • Riceviamo e pubblichiamo
  • Regione
  • Sport
  • Contatti
Ultime notizie:
  • Caltanissetta, Cristian Blandino  primo pilota ufficiale Mini Kart CRG   |   22 Gen 2023

  • Policlinico di Palermo, progetti di ricerca su carcinoma del colon-retto: finanziamento di un milione e 900mila euro   |   31 Gen 2023

  • San Cataldo, grande successo la prima edizione di “Stelle dello Sport sancataldese”   |   31 Gen 2023

  • Codici: azione di classe contro la Juventus per il caso plusvalenze, i tifosi devono essere risarciti   |   31 Gen 2023

  • Agricoltura, 30 milioni del Psr Sicilia a florovivaismo e frutta in guscio: pubblicate le graduatorie   |   31 Gen 2023

  • Questura Caltanissetta. Furto, adescamento di minori, maltrattamenti in famiglia: 12 denunciati   |   31 Gen 2023

  • Picchiato per uno sguardo di troppo: 46enne di Agrigento trasportato in ospedale   |   31 Gen 2023

 
Home» Cronaca»Mafia, “Operazione Condor”: arresti nell’Agrigentino. VIDEO

Mafia, “Operazione Condor”: arresti nell’Agrigentino. VIDEO

Facebook WhatsAppt Telegram Email Print Di più

All’alba di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento e del R.O.S., con il supporto dei militari dei Comandi Provinciali di Palermo, Trapani, Enna e Caltanissetta, del Nucleo Carabinieri Cinofili e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Palermo su richiesta della locale D.D.A., a  carico di 10 soggetti (5 dei quali destinatari della custodia cautelare in carcere, 4 degli arresti domiciliari ed 1 dell’obbligo di dimora) gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.

Nello stesso contesto, sono state eseguite 23 perquisizioni personali e locali (di cui 3 in carcere) nei confronti dei destinatari dei suddetti provvedimenti e di altri soggetti indagati, a vario titolo, nello stesso procedimento penale.

L’intervento repressivo scaturisce dai convergenti esiti dell’indagine denominata “Condor”, condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento, e da quella denominata “Xidy” condotta dal R.O.S. e che già nel febbraio 2021 aveva registrato una prima fase esecutiva.

Le indagini, coordinate dalla D.D.A. di Palermo hanno consentito di acquisire un grave compendio indiziario relativo:

–          agli assetti mafiosi nel territorio di Favara (AG) ed in quello di Palma di Montechiaro (AG), quest’ultimo caratterizzato – come accertato da sentenze definitive – dalla convivenza della articolazione territoriale di cosa nostra e di formazioni criminali denominate paracchisul modello della stidda. In tale contesto sono stati raccolti indizi relativi:

·         al tentativo di uno degli indagati di espandere la propria influenza al di là del territorio palmese, e segnatamente a Favara ed al Villaggio Mosè di Agrigento;

·         al ruolo di “garante” esercitato dal vertice della famiglia di Palma di Montechiaro (AG) a favore di un esponente della stidda, al cospetto dell’allora reggente del mandamento di Canicattì; 

–          all’ipotizzato controllo delle attività economiche:

·         nel territorio di Palma di Montechiaro (AG), con specifico riferimento al settore degli apparecchi da gioco e delle mediazioni per la vendita dell’uva (c.d.sensalie);

·         nel territorio di Favara (AG) mediante l’imposizione delle cosiddette “messe a posto” ad imprenditori operanti nel territorio favarese e danneggiamenti a mezzo incendio; 

–          all’ipotizzata operatività di una parallela struttura associativa con base a Palma di Montechiaro (AG) e diretta da soggetti indiziati di appartenere alla stidda,che gestiva il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In merito a quest’ultima attività delittuosa, le attività investigative hanno permesso di raccogliere gravi indizi in ordine all’avvenuta commissione di diversi episodi di spaccio.

Con riferimento, poi, ai reati fine contestati ad alcuni degli indagati, sono stati acquisiti e giudicati dal GIP gravi indizi in ordine:

–          all’interferenza esercitata da cosa nostra sul lucroso settore economico delle transazioni per la vendita di uva e la progressiva ingerenza in detto settore dellastidda. In tale ambito sono emersi gli asseriti rapporti del vertice della famigliamafiosa di Palma di Montechiaro con la ‘ndrina calabrese dei BARBARO di Platì;

–          al controllo illecito di una grossa parte del remunerativo settore imprenditoriale delle slot machines e degli apparecchi da gioco installati nei locali commerciali;

–          all’attività estorsiva posta in essere in danno di un imprenditore, costretto ad astenersi dalla partecipazione ad un’asta giudiziaria finalizzata alla vendita di alcuni terreni;

–          alla tentata estorsione in danno di un imprenditore operante nel settore della distribuzione e gestione di congegni e apparecchi elettronici;

–          alla gestione di un impianto di pesatura dell’uva, i cui proventi sarebbero stati in parte destinati al mantenimento dei detenuti;

–          all’estorsione – consistita nell’imposizione dell’assunzione di uno degli stessi indagati – ai danni di un’impresa aggiudicataria di lavori a Ravanusa (AG);

–          all’incendio perpetrato ai danni del titolare di un’autodemolizione con deposito giudiziario;

Canicattì Licata Mafia Operazione Condor palma di montechiaro 2023-01-11
Tags Canicattì Licata Mafia Operazione Condor palma di montechiaro
Facebook WhatsAppt Telegram Email Print Di più
Articolo precedente:

Parco di Piazza Armerina, venerdì 27 gennaio si presenta il libro “Ducezio. Enigma e utopia”

Articolo successivo:

Caltanissetta, arrestato 20enne: sequestrata cocaina, hashish e marijuana

Articoli Correlati

Questura Caltanissetta. Furto, adescamento di minori, maltrattamenti in famiglia: 12 denunciati

Questura Caltanissetta. Furto, adescamento di minori, maltrattamenti in famiglia: 12 denunciati

Picchiato per uno sguardo di troppo: 46enne di Agrigento trasportato in ospedale

Picchiato per uno sguardo di troppo: 46enne di Agrigento trasportato in ospedale

Corsa clandestina di cavalli a Naro, denunciate 20 persone

Corsa clandestina di cavalli a Naro, denunciate 20 persone

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici su Facebook

Find us on Facebook
  • Home page
  • Privacy Policy
  • Contatti
GiornaleNisseno.com è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta N.180 del 5/11/2003 – ROC: 35310 - Partita IVA: 02960360853 - Direttore Resp.: Danila Bonsangue. Redazione Giornale Nisseno: giornalenissenoredazione@gmail.com - Tel. 329.6468511