[embed_video id=57939]Una bottiglia di olio extravergine siciliano portata a Strasburgo nell’aula del parlamento europeo riunito in sessione plenaria come forma di protesta contro l’aumento della quota di olio tunisino senza dazi nel mercato europeo. Il gesto è dell’eurodeputato siciliano del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, che già le scorse settimane aveva lanciato l’allarme per i produttori d’olio italiani rendendo pubblici i nomi dei parlamentari europei che, con il loro voto positivo in commissione Commercio Internazionale, avevano avallato il provvedimento proposto dalla Commissione Europea. “In Sicilia, così come tante regioni del mediterraneo – ha dichiarato Corrao in seduta Plenaria a Strasburgo – l’agricoltura produce delle eccellenze straordinarie. Dal pomodoro di Pachino, alle arance di Ribera e della piana di Catania ed anche questo meraviglioso olio d’oliva extravergine. E quindi l’Unione Europea cosa fa? Con il benestare del Partito democratico, è infatti arrivato la prima luce verde dell’europarlamento all’accesso temporaneo supplementare sul mercato dell’Unione di 35mila tonnellate di olio d’oliva tunisino a dazio zero, per il 2016 e 2017. “Dopo l’arrivo di migliaia di tonnellate di riso da Cambogia e Birmania, un altro schiaffo ai nostri agricoltori e agli italiani tutti.
Gli eurodeputati della commissione commercio internazionale del Parlamento europeo hanno approvato il provvedimento con 31 voti a favore, sette contrari e una sola astensione. La misura, proposta dalla Commissione europea per mostrare concretamente la solidarietà dell’Unione dei 28 nei confronti della Tunisia in grave crisi economica dopo gli attacchi terroristici, ha sollevato forti preoccupazioni dei produttori del comparto olivicolo italiano. Ora la parola passa alla plenaria dell’Assemblea di Strasburgo, che dovrebbe pronunciarsi sul dossier già il prossimo febbraio.
I prodotti base della dieta mediterranea Made in Italy sotto attacco con le importazioni di pomodoro dal Marocco in Europa che sono raddoppiate a gennaio rispetto allo stesso mese dello scorso anno superando i contingenti di importazione fissati dall’accordo tra Unione Europea e Marocco. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati relativi alle importazioni di pomodori da mensa dal Marocco diffuse dall’associazione degli esportatori spagnoli Fepex per le prime due settimane. L’accordo con il Marocco – sottolinea la Coldiretti – è fortemente contestato dai produttori agricoli perché nel paese africano è permesso l’uso di pesticidi pericolosi per la salute che sono vietati in Europa ma anche perché le coltivazioni sono realizzate in condizioni di sfruttamento sociale per il basso costo della manodopera
Ultime notizie:
-
Caltanissetta, il questore Ricifari incontra otto neo commissari | 27 Mar 2023
-
Caltanissetta, alla “Verga” seminario sulla violenza contro le donne | 27 Mar 2023
-
Caltanissetta, manca personale comunale per redigere i progetti, Ance: “Sistema al collasso, la Politica intervenga” | 27 Mar 2023
-
Caltanissetta, il Questore Ricifari da domani trasferito alla Questura di Agrigento | 27 Mar 2023
-
Caltanissetta, istituto Luigi Russo: progetto multimediale in lingua spagnola | 27 Mar 2023
-
San Cataldo, “Alfredo’s Fire”: il docufilm su Alfredo Ormando | 27 Mar 2023